(lat. Aquitania, fr. Aquitaine) Regione naturale e amministrativa della Francia sud-occidentale (41.308 km2 con 3.123.000 ab. nel 2007), tra i Pirenei a S, l’Atlantico a O e le pendici occidentali del Massiccio Centrale a NE; capoluogo Bordeaux. Il territorio occupa gran parte del bacino del fiume Garonna e si affaccia sull’Oceano Atlantico con un fronte di 300 km: qui si stende un’ampia fascia (da 50 a 60 km) di dune sabbiose (Landes de Gascogne), oggi coperta da un’immensa foresta di pini. I principali fiumi sono la Garonna e la Dordogna, che confluiscono formando l’estuario della Gironda. Produce vini e liquori celebri, cereali, frutta e ortaggi. Il clima è oceanico, con estati calde ma non asciutte, e inverni abbastanza miti. La presenza di gas naturale e petrolio (Lacq) ha favorito il processo di industrializzazione nel dipartimento della Gironde. Importante l’industria aeronautica a Bordeaux, oltre al calzaturificio, le raffinerie di zucchero, industrie del tabacco e vetrarie.
Nell’antichità comprendeva la regione tra i Pirenei e la Loira, escluso l’alto bacino della Garonna, abitata da popoli di stirpe iberica. Sottomessa dai Romani nel 56 a.C., con l’aggiunta della zona tra la Loira, la Garonna e le Cevenne, l’A. costituì tra il 16 e il 13 a.C. la provincia romana omonima. Nel 419 fu occupata dai Visigoti che tra il 468 e il 470 la riunirono sotto il loro dominio; dopo la sconfitta (507) del re visigoto Alarico, passò ai Franchi cattolici. A metà del 7° sec. divenne ducato indipendente, ma con la vittoria di Poitiers (732) passò sotto il dominio franco. Nel 778, per volere di Carlomagno, sorse un Regno d’A. che durò sino all’877 e si riunì poi al regno di Francia. Passato all’Inghilterra nel 1152, ritornò alla Francia nel 1453: ma già dal 13° sec. il nome di A. era stato sostituito con quello di Guienna (➔), designante il nucleo originario della regione.