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Bcl

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Sigla di B-cell lymphoma, indicante la famiglia di geni umani coinvolti nei processi di morte cellulare programmata, o apoptosi.

Poiché le cellule tumorali proliferano in modo incontrollato, si è ipotizzato che il fenotipo maligno sia dovuto anche a un’azione antiapoptotica della proteina codificata dal gene, chiamata Bcl-2; ipotesi confermata dalla forte omologia di Bcl-2 con uno dei geni ced ad attività antiapoptotica, identificato in Caenorhabditis elegans. Almeno 15 diverse proteine sono codificate dai geni della famiglia Bcl. I geni della famiglia Bcl e le proteine a essi correlate sono regolatori del processo apoptotico e nel loro ambito si riconoscono sia elementi che inibiscono l’apoptosi (Bcl-2, Bcl-XL, Bcl-w, Bfl-1, Brag-1, Mcl-1 e A1), sia elementi che la inducono (Bax, Bak, Bcl-XS, Bad, Bik, Bid, Hrk). Tutti gli elementi possiedono almeno una delle quattro regioni caratterizzanti la famiglia proteica, denominate domini di omologia Bcl-2; tali domini sono chiamati BH (Bcl-2 homology domains) e sono numerati da BH1 a BH4. Le differenti proteine di questa famiglia, interagendo fra loro, formano strutture duplici (eterodimeri o omodimeri) al fine di regolarsi vicendevolmente nell’indurre o nel reprimere i processi di apoptosi. Inoltre la regolazione di alcune proteine della famiglia Bcl è riconducibile al loro stato di fosforilazione: per es., sia Bcl-2 sia Bad risultano inattive in forma fosforilata. La maggior parte dei membri della famiglia Bcl possiede un dominio transmembrana, o TM, che ne permette la localizzazione a livello delle membrane cellulari, in particolare nella membrana esterna del mitocondrio. Bcl-2 e Bcl-XL possono formare canali a livello della membrana mitocondriale. È possibile che Bcl-2 e Bcl-XL esplichino la loro funzione di inibitori della apoptosi impedendo il rilascio nel citoplasma di citocromo c o di altri fattori, quale il fattore di induzione dell’apoptosi, o AIF (Apoptosis inducing factor), proteina che determina la condensazione della cromatina tipica del processo apoptotico. Inoltre Bcl-2 riveste presumibilmente il ruolo di regolatore dei flussi ionici prevenendo, per es., la dissipazione del potenziale di membrana mitocondriale. Bcl-XL è in grado di sequestrare Apaf-1, un fattore necessario per l’attivazione della pro-caspasi-9, coinvolta nel processo apoptotico (➔ caspasi). La proteina Bcl-2 è coinvolta anche nella trasformazione neoplastica delle cellule in coltura (➔ protooncogene; tumore).

Vedi anche
apoptosi Fenomeno controllato geneticamente che determina la morte programmata di una cellula a un certo punto del suo ciclo vitale.  ● L’intero arco vitale della cellula può essere visto come l’esecuzione concertata di programmi di proliferazione, arresto, quiescenza, differenziamento e morte. Negli esseri unicellulari ... cromatina Nome dato da W. Flemming (1879) a quella parte della sostanza di cui è costituito il nucleo cellulare che si colora intensamente con i coloranti basici usati nella tecnica istologica (ematossilina, blu di metilene, safranina, verde di metilene, fucsina basica). Durante la mitosi, la cromatina, che si ... fenotipo In genetica, l’insieme delle caratteristiche morfologiche e funzionali di un organismo determinate dall’interazione fra la sua costituzione genetica e l’ambiente. Il fenotipo indica sia la specifica espressione di un gene che l’insieme dei caratteri di un determinato organismo: esso comprende quindi ... contròllo gènico gènico, contròllo Processo di regolazione che permette a una cellula di esprimere solo alcuni dei suoi geni. In un determinato organismo, tutte le cellule possiedono lo stesso patrimonio genetico, ma una cellula muscolare, per es., è diversa da una cellula del sangue: la loro diversa funzione deriva ...
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