In informatica, test di prestazioni di hardware o software. Un b. (letteralmente «punto di riferimento») è costituito da un programma o un insieme di programmi, realizzato per simulare un particolare tipo di carico su un singolo componente o su un intero sistema, permettendo così di stimare la potenza complessiva dello stesso o capacità più specifiche, come grafica e potenza di calcolo. I programmi componenti un b. possono essere programmi reali o applicazioni create appositamente per un particolare test. Per estensione, con il termine b. si indicano anche i risultati di tali test di prestazioni. Noti b. sono Whetstones, Dhrystones, Khornerstones, ECperf, GPC e RAMP-C.
Il termine derivato benchmarking nell’organizzazione aziendale indica misurazione e raffronto di prodotti, processi, servizi, prassi, risultati e procedure di una ditta con quelli sviluppati da altre aziende ritenute eccellenti nello specifico ambito di indagine, allo scopo di mettere a punto strategie finalizzate al miglioramento delle proprie prestazioni aziendali. La prima applicazione di benchmarking si deve alla società americana di elettronica Rank Xerox, che a metà degli anni 1970 decise di migliorare radicalmente le prestazioni della funzione logistica attraverso il confronto con aziende di altri settori e comparti particolarmente efficienti in tale processo. Gli studi si svilupparono negli Stati Uniti a partire dagli anni 1980 e si rivelarono presto un modo per cambiare radicalmente l’organizzazione aziendale in una prospettiva di miglioramento continuo. Il benchmarking si articola, secondo il ciclo detto di Shewhart o di Deming, in quattro fasi: progetto, esecuzione, controllo e azione. La prima fase comprende la selezione delle migliori prestazioni presenti sul mercato (best practices), cui seguono l’esame delle fonti di informazione disponibili e l’analisi di tali informazioni al fine di identificare i fattori che determinano le performance di successo delle aziende leader; l’ultima fase consiste nella traduzione della strategia prescelta nella propria prassi aziendale. Il benchmarking si può realizzare nei confronti di concorrenti diretti su attività e processi simili ( benchmarking funzionale o di processo), ma anche nei riguardi di esperienze analoghe svolte in altri settori ( b. su processi generici).