Attività volta a garantire il funzionamento di un sistema, in modo tale che le risorse necessarie siano disponibili nella quantità, nel luogo e nel momento richiesti.
L. terrestre. - Il riconoscimento della l. come scienza militare è avvenuto all’inizio del 19° sec. per opera di H. Jomini e di K. von Clausewitz, i quali, tuttavia, la considerarono una branca ausiliaria dell’arte militare. La rivoluzione industriale e le grandi dimensioni assunte dagli eserciti nel 19° e 20° sec. hanno portato in primo piano i problemi logistici facendone i condizionatori dell’intera azione bellica.
L’introduzione delle armi da fuoco pose i primi problemi logistici relativi al rifornimento delle munizioni, non più reperibili sul posto. Di qui la necessità di organizzare rifornimenti periodici da basi arretrate con un sistema di trasporti sufficientemente sicuro, lungo determinati itinerari; tali questioni evidenziano i due aspetti fondamentali della l.: quello dei rifornimenti e quello dei trasporti. Complessivamente la l. comprende: la pianificazione dei mezzi finanziari, delle risorse e dell’economia industriale dello Stato e dei suoi alleati; la determinazione delle quantità necessarie di ricambi da accantonare in relazione alla vita prevista del materiale principale; lo studio dei sistemi di rifornimento; l’utilizzazione dei mezzi di trasporto; l’organizzazione della sicurezza delle retrovie. Il peso e la complessità dei problemi logistici portano a ricercarne la soluzione attraverso una spinta alla semplificazione sia sotto l’aspetto tecnico (ricerca di mezzi di combattimento non bisognevoli di riparazione e manutenzione, aumento della potenza di fuoco specifica ecc.), sia sotto l’aspetto organizzativo (costituzione di unità da combattimento autosufficienti, non bisognevoli, almeno per un certo periodo, di rifornimento alcuno). Rimangono comunque, e accresciuti, gli aspetti finanziari, tecnici ed economici del problema logistico.
L’organizzazione l. può considerarsi suddivisa in due grandi branche: territoriale e di campagna. La prima ha il compito di provvedere e controllare l’approvvigionamento, la distribuzione e la grande riparazione (ove necessaria) dei materiali; la seconda quella di curare la distribuzione dei rifornimenti, di provvedere ai recuperi, di eseguire le operazioni di manutenzione e le riparazioni più semplici.
L. navale. - Si occupa sia dell’approvvigionamento, stoccaggio e distribuzione di quanto occorre (viveri, combustibili, munizioni, pezzi di rispetto, materiali ecc.) per l’alimentazione delle forze navali, sia del mantenimento in efficienza di tali forze. Nelle varie marine militari gran parte del primo compito è devoluta a direzioni logistiche, organi esecutivi che operano su direttive degli Stati Maggiori. Per le operazioni logistiche nelle basi navali, presso cui sono in genere concentrati anche i depositi principali, sono disponibili strutture e mezzi di trasporto adeguati. Al supporto d’altura (rifornimento in mare) provvedono invece le particolari unità rifornitrici di squadra direttamente controllate dai comandi navali. Per quanto attiene al mantenimento in efficienza, occorre considerare che le navi militari sono organismi molto sofisticati e delicati, per cui la capacità di intervento del personale e dei mezzi di bordo diventa sempre più limitata. Interventi di prima istanza sono possibili a mezzo di navi officina (supporto mobile d’urgenza), ma quando l’entità dei lavori supera le loro capacità si fa ricorso agli arsenali militari, presso cui si effettuano di norma anche i grandi lavori di raddobbo e di trasformazione. A volte le operazioni di l. navale risultano di straordinario impegno, quando si tratta di sostenere attività prolungate di grandi flotte in acque lontane dalle basi metropolitane (per es., operazioni nel Pacifico durante la Seconda guerra mondiale) o addirittura di creare e trasferire porti artificiali per agevolare gli sbarchi su coste nemiche contrastate (operazione Overlord, in Normandia nel 1944 a opera degli anglo-americani).
L. aeronautica. - Le organizzazioni previste per il funzionamento dei servizi logistici comprendono di massima: a) la rete degli aeroporti, distinti in: aeroporti di base, sede dei reparti di pace o di guerra, dotati di impianti fissi, depositi, officine; aeroporti avanzati, sede delle sole unità di guerra; aeroporti d’appoggio, sede temporanea delle unità di guerra; b) la rete dei magazzini di riserva, opportunamente dislocati per poter rifornire celermente i magazzini della rete aeroportuale: essi comprendono i magazzini motori, velivoli, parti di ricambio, combustibili, lubrificanti, materiale d’armamento e di casermaggio; c) la rete dei magazzini centrali, che ricevono dall’industria i materiali aeronautici per il successivo regolare smistamento ai magazzini di riserva; d) la rete degli stabilimenti industriali di produzione, opportunamente organizzati, rispetto ai fini e ai mezzi della guerra aeronautica, e adeguatamente protetti.
Attività di supporto al funzionamento di un sistema primario considerato da un punto di vista funzionale, nell’ottica delle prestazioni fruite dall’utente. Attività tipiche della l. sono quelle di immagazzinamento, distribuzione e trasporto di materiali, componenti, sottoassiemi e prodotti finiti; di supporto a sistemi riparabili sotto il diretto controllo aziendale (riparazione, manutenzione, assistenza ecc.); di supporto ai prodotti post-vendita presso l’utente (installazione, riparazione, manutenzione, assistenza ecc.). Il progressivo affermarsi della l. è avvenuto secondo due direzioni fondamentali: l’evoluzione delle caratteristiche specifiche di progettazione verso la supportabilità del prodotto e il diffondersi delle esigenze di gestione sempre più integrata di tutte le fasi della distribuzione e movimentazione associate alla produzione di beni e servizi. Una delle caratteristiche specifiche della l. moderna è quella di non ragionare mai per interventi singolari o settoriali, ma sempre per interventi continuativi e integrati, finalizzando tutta l’attività, dalla progettazione alla produzione e alla vendita, agli obiettivi complessivi del sistema. Per raggiungere i suoi fini, la l. va a toccare tutti gli aspetti industriali di un processo riguardante le attività di: supporto sistemi per la progettazione; documentazione preliminare di prodotto e gestione della configurazione; supporto sistemi di produzione primari; documentazione di processo e gestione della configurazione; ingegnerizzazione del prodotto e integrazione produttiva; gestione materiali nella fabbrica (componenti, parti da lavorare, semilavorati, parti da assemblare, prodotti finiti); gestione magazzini (ingresso, intermedi, uscita); gestione della distribuzione; gestione del trasporto; supporto prodotti (post-vendita); formazione di progettisti, logistici, operatori e simili