Bogotá (uffic. Santa Fe de Bogotá) Città della Colombia (10.574.40 ab. nell’intera agglomerazione urbana nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del dipartimento di Cundinamarca. È situata al centro dello Stato a 2640 m s.l.m., all’estremità orientale di un vasto altopiano ( Savana di B., un tempo occupata da un acquitrino) nella Cordigliera Orientale, dominato dai monti Guadalupe (3255 m) e Monserrate (3165 m) e percorso dal Río Bogotá (192 km), che forma la spettacolosa cascata di Tequendama. Il salubre clima di altura (temperatura media annua: 14 °C; precipitazioni: 1000 mm ca.) e la fertilità del suolo permettono fiorenti produzioni agricolo-zootecniche. Nell’industria, i settori siderurgico, chimico (fertilizzanti), meccanico (montaggio di autoveicoli) e della gomma si sono affiancati alle tradizionali lavorazioni tessili (cotone e lana), tuttora rilevanti, e a quelle artigianali. Importanti le funzioni terziarie (amministrazione, commercio, finanza, istruzione e cultura, trasporti).
Fu fondata da G. Jiménez nel 1538, al posto del centro indigeno di Bacatá, dal quale derivò il nome. Nel 1562 fu eretta in vescovado da Pio IV; nel 1565 Filippo II le riconobbe il titolo di città, dal 1598 al 1811 fu capitale della presidenza e quindi del vicereame di Nuova Granada. Gli Spagnoli furono cacciati definitivamente da S. Bolívar nell’agosto del 1819; da allora B. è capitale della Colombia.
Presenta una topografia regolare, con strade rettilinee, limitate da edifici bassi per timore dei terremoti, salvo che nel centro direzionale; alcuni notevoli esempi di architettura coloniale (S. Ignazio, 1625; S. Francesco, 1630 circa; cappella del Sagrario, 1660-89) sono sopravvissuti ai ripetuti sismi.