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canottaggio

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Sport nautico consistente nella disputa di gare di velocità fra imbarcazioni molto leggere, condotte da singoli atleti o da equipaggi, sulla classica distanza olimpica di 2000 m, in bacini artificiali o in canali, laghi e fiumi appositamente adattati, detti campi di regata.

fig. A-H

Le imbarcazioni da c., originariamente di legno, oggi sono prevalentemente costruite in fibra di carbonio o in materiali compositi; sono lunghe e strette, per ridurre la resistenza opposta dall’acqua, e tale conformazione ne aumenta l’instabilità. All’esercizio del massimo dello sforzo sui remi deve associarsi quindi l’abilità nel mantenere l’equilibrio. Le imbarcazioni, suddivise in due serie (fig. A-H), di punta e di coppia a seconda che ciascun vogatore disponga di uno o di due remi, sono denominate: singolo, con un vogatore di coppia; due di coppia (doppio); due di punta senza timoniere (due senza); due di punta con timoniere (due con); quattro di punta senza timoniere (quattro senza); quattro di punta con timoniere (quattro con); quattro di coppia senza timoniere (quadruplo); otto di punta con timoniere (otto). Di alcuni equipaggi esiste anche una categoria ‘pesi leggeri’ (per gli uomini sotto i 72,5 kg, media equipaggio 70 kg, e per le donne sotto i 57,5 kg). Esistono infine varie classificazioni degli equipaggi, in base all’età degli atleti.

Il c., nel significato moderno di esercizio fisico, è uno degli sport più efficaci per lo sviluppo armonico del corpo, il rafforzamento muscolare e come forma di ginnastica respiratoria; lo sforzo richiesto ai praticanti, infatti, è atipico, in quanto richiede contemporaneamente doti di resistenza e di potenza tra le più alte; e il movimento tipico comporta una forma di compressione dei polmoni che limita la quantità di ossigeno disponibile e richiede l’adattamento della respirazione al ritmo della remata.

Le origini di questo sport risalgono all’epoca delle Repubbliche marinare, per quanto nella storia degli antichi Greci e Romani non manchino ricordi di spettacoli e di gare tra imbarcazioni a remi.

A Venezia, intorno al 1300, si disputavano sicuramente delle regate in occasione delle grandi ricorrenze della Repubblica (la Regata storica veneziana si disputa ancora ogni anno).

In Inghilterra, nel 1715, ebbero inizio le gare annuali tra i barcaioli del Tamigi e all’inizio del 19° sec. si fondarono le prime società di vogatori dilettanti, che dettero vita alle regate di Henley (nate nel 1830); gli studenti di Oxford e Cambridge avevano disputato la loro prima regata l’anno precedente.

In Francia la prima società venne fondata nel 1838 a Le Havre, negli anni seguenti questo sport si diffuse anche nei Paesi Bassi, in Belgio, in Svizzera, in Germania, in Austria-Ungheria. Nella seconda metà del 19° secolo riprese impulso la pratica anche in Italia: a Torino, Roma, Pavia, Livorno, Piacenza e Venezia sorsero le prime società, cui presto si aggiunsero altri nuclei di canottieri nei maggiori centri italiani.

Nel febbraio del 1880 a Torino si costituì la federazione di c., con il nome di Rowing club italiano, e l’anno successivo si disputò a Stresa il primo campionato italiano. Le prime regate internazionali di Torino (1884) e Venezia (1887) si ripeterono regolarmente negli anni successivi con l’intervento dei vogatori francesi, svizzeri, spagnoli, tedeschi. Sempre a Torino, nel giugno del 1892, si fondò l’organismo internazionale delle società di c. (Fédération Internationale des Sociétés d’Aviron, FISA), che successivamente si trasferì a Zurigo.

Nel 1900 il c. divenne disciplina olimpica. Il primo Campionato Mondiale, riservato soltanto agli uomini, fu disputato a Lucerna nel 1962; nel 1974 tale competizione fu aperta anche alle donne e due anni dopo anche le Olimpiadi ospitarono per la prima volta il c. femminile.

Le nazioni più forti nel c. sono Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Germania e Australia. Tra gli atleti più rappresentativi si annoverano R. Waddell (Nuova Zelanda) e X. Muller (Svizzera), tra le donne E. Karsten (Bielorussia) e K. Boron (Germania). Il canottiere più forte di tutti tempi è considerato l’inglese S. Redgrave che ha vinto, dal 1984, 5 medaglie d’oro olimpiche in altrettante edizioni dei Giochi. Il c. italiano, sempre situatosi a buoni livelli in campo internazionale (medaglia d’oro di P. Baran e R. Sambo nel ‘2 con’ ai Giochi di Città del Messico nel 1968, timoniere B. Cipolla), ha visto crescere enormemente spessore e popolarità negli anni 1980 e nella prima metà dei 1990 grazie al ‘due con’ dei fratelliG. e C. Abbagnale (➔) e del timoniere G. Di Capua. Altre soddisfazioni per i colori azzurri sono giunte, in differenti categorie, da A. Belgeri e I. Pescialli, da A. Abbagnale e D. Tizzano, F. Esposito, R. Galtarossa, C. Mornati, L. Pettinari, P. Poli, F. Ravasi e A. Sartori.

Vedi anche
Agostino Abbagnale Canottiere italiano (n. Pompei 1966), fratello di Carmine e Giuseppe. Ha vinto un titolo olimpico nel "doppio" (1996), due titoli mondiali nel "quattro di coppia" (1997, 1998) e due titoli olimpici nel "quattro di coppia" (1988, 2000). Si è ritirato dopo l'ultima vittoria olimpica. Nel 2006 la Federazione ... sport Attività intesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e il complesso degli esercizi e delle manifestazioni, soprattutto agonistiche, in cui tale attività si realizza, praticati nel rispetto di regole codificate da appositi enti, sia per spirito competitivo (accompagnandosi o differenziandosi, ... triathlon Nello sport, in genere, complesso di tre prove relative a tre diverse discipline o specialità. In particolare, disciplina sportiva di origine statunitense, che comprende una prova di nuoto, una di ciclismo e una di corsa, senza soluzione di continuità tra l’una e l’altra. Le gare si disputano su distanze ... pallanuoto Sport a squadre, le cui regole e tattiche di gioco somigliano a quelle del calcio, compatibilmente con la differenza dello specchio d’acqua in cui si svolge; i nuotatori devono cercare di lanciare, con una mano sola, il pallone nella rete avversaria. Il campo Il campo di gara è costituito da una piscina ...
Categorie
  • DISCIPLINE SPORTIVE in Sport
Tag
  • REPUBBLICHE MARINARE
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  • INGHILTERRA
Altri risultati per canottaggio
  • canottaggio
    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Bruno Marchesi Dall'arte della navigazione alle competizioni sportive Il canottaggio è la disciplina sportiva in cui un singolo o un gruppo di vogatori (l'equipaggio) gareggia per sospingere l'imbarcazione il più velocemente possibile. Per fare ciò essi utilizzano i remi, azionati in acqua mediante ...
  • CANOTTAGGIO
    Enciclopedia dello Sport (2004)
    Canottaggio Bruno Marchesi La storia Le origini Il canottaggio (dal francese canotage, derivato di canot "canotto"; inglese rowing) è la disciplina sportiva propria del gesto tecnico della voga, che consiste nel sospingere il più velocemente possibile un'imbarcazione usando come leva i remi. Può ...
  • Canottaggio
    Universo del Corpo (1999)
    Paola Zamparo Giancarlo Pellis Il canottaggio è l'attività sportiva del remare, praticata su imbarcazioni leggere, condotte da singoli atleti o da equipaggi. È uno sport che impegna gran parte dei gruppi muscolari dell'atleta ed è caratterizzato da un movimento ciclico, la remata, ossia una successione ...
Vocabolario
canottàggio
canottaggio canottàggio s. m. [dal fr. canotage, der. di canot «canotto»]. – L’esercizio atletico del remare, anche come sport agonistico, consistente nella disputa di gare di velocità fra piccole e leggerissime imbarcazioni condotte da...
canoista
canoista s. m. e f. [der. di canoa] (pl. m. -i). – Chi pratica lo sport del canottaggio su canoa.
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