Nella categoria delle carte bancarie rientrano vari tipi di documenti, molto diversi fra loro dal punto di vista delle caratteristiche operative e della rispettiva natura giuridica, quali il bancomat, gli assegni, i tesserini per l’apertura delle cassette di sicurezza, le credenziali bancarie, e le poco diffuse tessere di identificazione bancaria.
Carta assegni. - È un documento rilasciato dalle aziende di credito che garantisce, entro limiti prefissati, la copertura degli assegni emessi dai propri clienti. È uno strumento atto ad agevolare i pagamenti tramite banca e quindi ad ampliare la funzione monetaria dei depositi bancari in conto corrente. La diffusione della carta di credito ha reso meno frequente l’emissione della carta assegni.
Carta di credito. - È una tessera che consente all’intestatario di ottenere, dagli esercizi gestiti dall’istituto che emette la carta stessa (nel caso di carte ‘bilaterali’, carte privative, emesse da imprese commerciali), o da quelli convenzionati con l’emittente (nel caso di carte ‘trilaterali’), beni o servizi senza la contestuale corresponsione dei relativi prezzi, che vengono invece addebitati in un conto il cui saldo è soggetto a esazione periodica. Le carte di credito si sono rapidamente diffuse come mezzo di pagamento sostitutivo del denaro contante.
Tra le varie tipologie di carte di credito, la più diffusa è quella ‘trilaterale’, emessa da un intermediario specializzato (banca o intermediario finanziario iscritto negli appositi elenchi), il quale stipula ‘convenzioni di associazione’ con gli esercenti, nei confronti dei quali si impegna a corrispondere il prezzo del bene acquistato dall’intestatario della carta immediatamente dopo la vendita, deducendo un prefissato ‘disaggio’; gli esercenti, per converso, si obbligano a fornire agli intestatari della carta i beni o servizi richiesti in cambio della sottoscrizione di un apposito documento, in cui vengono riepilogati i dati essenziali dell’atto di vendita. Il rapporto fra intermediario emittente e intestatario della carta è, invece, disciplinato da una ‘convenzione di rilascio’, che stabilisce l’addebitamento degli importi su un apposito conto, il cui saldo può essere pagato dall’intestatario della carta per l’intero ammontare a scadenze periodiche (le cosiddette carta di credito a saldo), oppure a rate prestabilite (cosiddette carta revolving).
Assegno e altri titoli bancari