C. elettrolitica (o c. elettrochimica o voltametro ) Dispositivo per elettrolisi o per altre operazioni analoghe; trova numerosi impieghi sia nelle tecniche di laboratorio sia in campo industriale. Nella loro forma più elementare le c. di laboratorio possono essere costituite da un semplice bicchiere, in genere di vetro, che contiene l’elettrolita in cui vengono immersi anodo e catodo. A seconda delle esigenze, la forma e le dimensioni possono variare notevolmente: esistono per es. numerosi tipi di c. per misurazioni di conducibilità (con le quali si determina la conducibilità di soluzioni o di solventi puri), per determinazioni qualitative e quantitative di natura polarografica, per lo studio di fenomeni di corrosione (in tal caso la c. costituisce un elemento galvanico ed è inserita in un circuito potenziometrico).
Nell’industria i recipienti contenenti gli elettroliti hanno per lo più la forma di vasche a base quadrata o rettangolare; forme più complesse si hanno quando ha importanza particolare il ricupero dei gas che si svolgono in seguito alle reazioni di elettrolisi. Le vasche possono essere costruite interamente con un unico materiale (metalli, prodotti ceramici, vetro ecc.), ovvero, più economicamente, impiegando per la struttura esterna un materiale non di pregio, rivestito a sua volta da un materiale resistente all’azione dell’elettrolita, come per es. il piombo. Le c. sono utilizzate nella preparazione di molti prodotti che interessano la grande industria chimica (idrossido di sodio, ipocloriti, clorati, perclorati, idrogeno), come anche l’industria metallurgica (rame, zinco, cadmio, argento, oro, per via umida, e alluminio, magnesio, sodio, per elettrolisi di sali fusi): a seconda dei prodotti che si intendono separare, della natura e reagibilità degli elettroliti che contengono e di altri fattori, le c. possono essere munite o no di adatti diaframmi, funzionare con particolari elettrodi (per es., con catodi di mercurio), lavorare a stratificazione o in controcorrente.
In cristallografia, la c. elementare è il parallelepipedo costituito dal numero minimo di atomi di specie anche diverse dalla cui ripetizione si può considerare derivato tutto il reticolo (➔ cristallo).
C. di memoria La più piccola regione direttamente indirizzabile nella memoria di un elaboratore, sinonimo di parola o anche di byte; c. binaria, dispositivo in grado di memorizzare un singolo bit di informazione.
Nella tecnica nucleare, camera (o involucro) stagna utilizzata per immagazzinare (o manipolare) materiali radioattivi (c. schermata, c. a guanti, c. calda).