Pittore fiorentino (notizie dal 1272 al 1302). La sua personalità emerge precocemente da fonti letterarie, dai famosi versi danteschi (Purgatorio XI, 94-96), dalla biografia che apre solennemente le vite del Vasari, dove appaiono ormai codificati i leggendarî rapporti col suo allievo Giotto e il suo ruolo nel rinnovamento della pittura, ma è confortata da pochissimi dati documentarî: nel 1272 figura a Roma come testimone in un atto notarile e nel 1301-02 riceve pagamenti per il S. Giovanni nel mosaico absidale del duomo e per una Maestà dell'ospedale di S. Chiara (perduta o mai eseguita, da alcuni identificata con quella ora al Louvre). Problematica e controversa è stata perciò la definizione del corpus delle opere di C., che ancora oggi presentano discordanze cronologiche tra gli studiosi. L'attività di C., pur profondamente partecipe di una cultura tutta intrisa della tradizione bizantina, conosciuta fin nelle ultime innovazioni neoellenistiche paleologhe, e che ha visto le elaborazioni stilistiche di Giunta Pisano e Coppo di Marcovaldo, si distingue per una nuova intensità espressiva e un nuovo senso spaziale e volumetrico. Al periodo giovanile sembra essere attribuibile la Croce di S. Domenico di Arezzo, aspra nel disegno a confronto con quella di S. Croce a Firenze (gravemente danneggiata nell'alluvione del 1966), che mostra un deciso arricchimento delle qualità formali e cromatiche. La Maestà proveniente da S. Francesco a Pisa (Louvre) e quella di S. Trinita a Firenze (Uffizi), che presentano impianti compositivi diversi e diverso modo di concepire le figure, sono state collocate dalla critica nei momenti più diversi dell'attività di C. e alternativamente considerate come la più alta maturazione delle sue capacità espressive. Di grande rilievo è stato il contributo di C. alla decorazione della Basilica francescana di Assisi, variamente collocato intorno al 1280 o al 1288: Maestà con s. Francesco nella Basilica inferiore e, nella Basilica superiore, Evangelisti nella volta della crociera (gravemente danneggiati dal sisma del 1997), scene con il Giudizio e la Crocefissione nel braccio sinistro del transetto, Storie della Vergine nel coro, due scene delle Storie di s. Pietro nel braccio destro del transetto. ▭ Tav.