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cerio

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Elemento chimico del gruppo delle terre rare, scoperto nel 1803 contemporaneamente e indipendentemente da M.H. Klaproth e J.J. Berzelius; simbolo Ce, numero atomico 58, peso atomico 140,13; isotopi più abbondanti 14058Ce e 14258Ce; l’isotopo radioattivo 14458Ce, meno abbondante, è impiegato come tracciante. È l’elemento più abbondante e uno dei più reattivi tra quelli delle terre rare. Metallo tenero, di colore grigio, duttile, malleabile, che fonde a 795 °C; all’aria si ossida ricoprendosi di uno strato giallo bruno; ridotto in fili s’infiamma con un lampo più vivo di quello del magnesio. Il c. metallico presenta il fenomeno dell’allotropia: esso può infatti esistere nelle forme α, β, γ. Quest’ultima, a simmetria cubica, è la forma normale a temperatura ordinaria. Le altre due si ottengono per raffreddamento; la β, esagonale, è favorita dalla presenza di calcio e magnesio; la α, cubica, si può anche ottenere per aumento della pressione. Con l’acqua reagisce formando l’idrossido e sviluppando idrogeno; gli acidi diluiti lo attaccano facilmente. Il metallo puro si incendia facilmente all’aria. È contenuto in molti minerali (cerite, monazite, ortite), dai quali viene estratto e separato sotto forma di cloruro, che è poi sottoposto all’elettrolisi. Viene impiegato in lega con il ferro e altri metalli per la preparazione di leghe piroforiche (accenditori automatici), di proiettili traccianti e di leghe disossidanti; aggiunto in piccole quantità al magnesio e all’alluminio ne migliora notevolmente le proprietà fisiche e tecnologiche.

Nei suoi composti il c. si comporta da trivalente (composti cerosi) e da tetravalente (composti cerici); i primi sono incolori, poco idrolizzati in soluzione e si ossidano facilmente a sali cerici; i secondi, colorati dal giallo all’arancio, sono abbastanza idrolizzati in soluzione e si riducono facilmente a sali cerosi. La stabilità di composti dove il metallo è presente allo stato di ossidazione +4 contraddistingue il c. dagli altri elementi delle terre rare. I sali di c. (IV) formano facilmente complessi più stabili dei corrispondenti del c. (III). Gli usi più importanti dei sali si hanno nella preparazione di decoloranti nell’industria vetraria, come opacizzanti degli smalti ceramici, come reagenti analitici. L’impiego di ossidi di c. come catalizzatori e come promotori strutturali ed elettronici in varie reazioni catalitiche eterogenee è andato acquisendo crescente importanza, sia in vari processi dell’industria chimica (per es., monossidazione del propilene ad acrilonitrile) sia, soprattutto, per applicazioni ambientali (marmitte catalitiche; desolforazione di gas industriali; ossidazione in fase umida di reflui contenenti sostanze organiche tossiche o biorecalcitranti).

Vedi anche
lantànide lantànide Ogni elemento chimico che presenta proprietà analoghe a quelle del lantanio. Appartengono al gruppo dei lantanide gli elementi del sistema periodico con un numero atomico da 57 a 71, vale a dire: lantanio, cerio, praseodimio, neodimio, prometeo, samario, europio, gadolinio, terbio, disprosio, ... monazite Minerale, di colore nei toni del giallo e del rosso, in cristalli isolati, tabulari o allungati, con lucentezza resinosa, è essenzialmente fosfato di cerio e lantanio, (Ce, La, Th)PO4, talvolta con notevoli quantità di torio monoclino. Martin Heinrich Klaproth Chimico (Wernigerode 1743 - Berlino 1817); esercitò prima la professione di farmacista, poi si dedicò alle ricerche chimiche, e (dal 1810) insegnò a Berlino. Tra i primi in Germania a seguire e divulgare le teorie antiflogistiche di A.-L. Lavoisier, di cui adottò la nuova nomenclatura nella farmacopea. ... europio Elemento chimico del gruppo delle terre rare; simbolo Eu, numero atomico 63, peso atomico 152 (isotopi 15163Eu e 15163Eu); isolato da europio-A. Demarçay verso il 1900, ma già individuato qualche anno prima da P.-E. Lecoq de Boisbaudran; si trova, in piccola quantità, nei minerali del cerio. ● È un ...
Categorie
  • TEMI GENERALI in Chimica
Tag
  • ISOTOPO RADIOATTIVO
  • INDUSTRIA CHIMICA
  • ELEMENTO CHIMICO
  • NUMERO ATOMICO
  • CATALIZZATORI
Altri risultati per cerio
  • cerio
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    cèrio [Der. del nome lat. del pianetino Cerere, scoperto due anni prima dell'elemento chimico] [CHF] Elemento chimico del gruppo delle terre rare, scoperto nel 1803 contemporaneamente e indipendentemente da M.H. Klaproth e J.J. Berzelius, il quale ultimo gli diede il nome; ha simb. Ce, numero atomico ...
  • CERIO
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Elemento il cui ossido fa parte delle cosiddette terre rare; simbolo Ce, numero atomico 58, peso atomico 140, 125 (O. Hönigschmid e H. Holch 1928). Secondo le misure di Aston esso ha due isotopi (140 e 142). Fu scoperto nel 1804, contemporaneamente ma indipendentemente da Klaproth e da Berzelius e Hisinger. ...
Vocabolario
cèrio¹
cerio1 cèrio1 s. m. [lat. scient. Cerium, der. di Ceres, nome lat. dell’asteroide Cerere; fu così chiamato perché scoperto, dai chimici sved. W. Hisinger e J. J. Berzelius, nel 1803, due anni dopo la scoperta dell’asteroide fatta dall’abate...
cèrere
cerere cèrere s. f. [dal nome della dea Cerere (v. Cerere)]. – Erba annua delle graminacee (Aegilops geniculata), detta anche gramigna stellata, comune in Italia nei campi e negli incolti, caratterizzata da spiga breve e glumette con due...
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