Insieme eterogeneo di atti processuali, accomunati dall’essere atti di parte e dal loro inserirsi in un processo già avviato. In relazione alla funzione cui risponde, e al momento in cui si compie, si distingue tra: comparsa di risposta, riservata al convenuto quale primo atto difensivo (art. 167 c.p.c.); comparsa di intervento, riservata ai terzi interventori (art. 267 c.p.c.); comparsa conclusionale, con cui le parti illustrano le loro definitive conclusioni e argomentazioni, in fatto e in diritto (art. 190 c.p.c.); comparsa di riassunzione, con la quale le parti procedono alla riassunzione del processo (art. 125, disp. att., c.p.c.). Alcune delle norme richiamate dettano una specifica disciplina del contenuto dell’atto (art. 167 c.p.c.). Anche la comparsa, peraltro, è richiamata dall’art. 125 c.p.c. come destinataria della disciplina generale del contenuto degli atti di parte.
Nel linguaggio teatrale (e cinematografico), persone che appaiono sulla scena, isolate o in gruppo o in massa, senza prender la parola. Attore al quale occasionalmente è affidata una parte di minima importanza.