Nome generico con cui viene indicato l’involucro (per lo più duro), di origine e di struttura diversa, che avvolge e protegge i semi o il frutto di alcune piante. L’origine e la struttura del g. possono avere significati molto diversi. Nei semi il g. è il tegumento seminale, o spermoderma, nelle Diatomee è una parte della membrana cellulare impregnata di silice, in alcuni frutti (nocciola) è il pericarpo, cioè tutta la parete del frutto, in altri l’endocarpo o nocciolo, cioè la parte più interna della parete del frutto.
In fisica atomica, g. elettronico (in ingl. electronic shell) è sinonimo di anello elettronico (➔ atomo).
Nelle costruzioni meccaniche, elemento a forma di mezzo cilindro che costituisce, per es., una delle due parti di un cuscinetto a strisciamento. Nei veicoli e in costruzioni varie, si dice g. l’ossatura, il corpo spogliato dagli arredi e accessori. In particolare, si dicono strutture a g. le strutture chiuse resistenti con uno sviluppo superficiale notevole in confronto a un piccolo spessore, che trovano impiego in vari tipi di costruzione, sia di veicoli (natanti, autoveicoli, aeromobili), sia nella copertura di alcuni edifici (➔ membrana, volta).
Negli animali i g. sono tutte quelle formazioni (la cui origine e struttura, come nelle piante, appare molto diversificata) che completamente o parzialmente ricoprono l’organismo: per es., le conchiglie dei Molluschi e dei Brachiopodi, l’esoscheletro degli Artropodi, il dermascheletro degli Echinodermi e dei Cheloni; si chiamano anche g. quelli di alcuni Protozoi e di molti vermi marini. Chimicamente sono costituiti di sostanze silicee o calcaree o di sostanze organiche miste con le inorganiche. Le uova degli animali ovipari sono per lo più rivestite da g. resistenti, di forma, struttura e composizione chimica variabile.