tecnico, istituto Tipologia di scuola secondaria superiore, oggetto di uno specifico regolamento emanato dal presidente della Repubblica il 15 marzo 2010, che ne ha riformato la struttura, stabilendo in 32 il numero delle ore di lezione settimanali. Gli insegnamenti comprendono una base culturale di carattere generale e vari gruppi di materie tecniche che variano a seconda degli indirizzi. Le modifiche apportate dalla riforma hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all’esercizio di professioni tecniche, saperi e competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore. I percorsi degli istituti t. hanno durata quinquennale e si concludono con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore. Nell’ambito dei percorsi formativi è prevista la collaborazione tra gli istituti t. e le strutture formative accreditate dalle Regioni nei Politecnici professionali costituiti secondo le linee guida adottate dal ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, anche allo scopo di favorire i passaggi tra i sistemi di istruzione e formazione.
Agli istituti tecnici si riferiscono anche gli istituti tecnici superiori con l’obiettivo prioritario di sostenere lo sviluppo delle professioni tecniche a livello terziario, mediante le specializzazioni richieste dal mondo del lavoro, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese.
Sono previsti due settori formativi: economico e tecnologico. Il settore economico è suddiviso in 2 indirizzi: amministrazione, finanza e marketing; turismo.
Il settore tecnologico ne comprende 9: meccanica, meccatronica ed energia; trasporti e logistica; elettronica ed elettrotecnica; informatica e telecomunicazioni; grafica e comunicazione; chimica, materiali e biotecnologie; sistema moda; agraria, agroalimentare e agroindustria; costruzioni, ambiente e territorio.