(gr. ῎Ισϑμια) Antica località sull’istmo di Corinto. Abitata già in età micenea, come mostra un lungo tratto di fortificazione (13° sec. a.C.), divenne importante soprattutto a partire dall’8° sec. a.C. Il primitivo tempio di Poseidone (7° sec. a.C., più volte ricostruito) è uno dei più antichi templi dorici costruiti in Grecia. Si conservano resti di altre strutture, datate dal 5°-4° sec. a.C. al 1° (stadio, edificio per banchetti, teatro, tèmenos, sacelli).
A I. si tenevano le feste istmie, 4 grandi feste panelleniche, in onore di Posidone, di cui si attribuiva l’istituzione al dio stesso o a Sisifo o a Teseo. Si celebravano ogni 2 anni, il 2° e il 4° di ogni olimpiade, in aprile-maggio. L’inizio dell’era istmia era fissato al 582 a.C. La presidenza spettava ai Corinzi: solo dal 392 al 387 la tenne Argo e dopo la distruzione di Corinto fino alla ricostruzione della città l’avrebbero avuta i Sicioni. Dopo il sacrificio a Posidone avevano luogo i Giochi istmici, gare atletiche, ippiche, musicali. Dal 228 a.C. fu riconosciuto ai Romani il diritto di parteciparvi e nel 196 Tito Quinzio Flaminino vi proclamò solennemente la libertà della Grecia.