(fr. la Manche; ingl. the Channel o English Channel) Braccio di mare, che separa la Gran Bretagna dall’Europa continentale e si estende per circa 550 km. L’apertura tra Land’s End in Cornovaglia e la Punta S. Matteo in Bretagna misura circa 170 km e comunica direttamente verso O con l’Oceano Atlantico. L’altra apertura, che comunica con il Mare del Nord, è molto più stretta, meno di 32 km la distanza fra South Foreland, nel Kent, e il Capo Gris-Nez, in Francia. La sezione più stretta è conosciuta con il nome di Passo di Calais (per gli Inglesi: Stretto di Dover). Il canale ha scarsa profondità, da 38 a 60 m nel Passo di Calais, fino a 110 m nella regione occidentale; a O, nella Hurd Deep, una fossa che si estende per una lunghezza di circa 112 km a NO delle Isole Normanne, si ha una profondità massima di 172 m. I due canali di Solent e di Spithead, che separano l’Isola di Wight dalla costa dell’Hampshire, sono invece più stretti e meno profondi. Particolarmente attiva è una corrente di marea che fluisce verso E e NE. Le correnti di riflusso sono dirette verso SO.
Già abbastanza frequentata da flotte nel Medioevo, la M. è divenuta in seguito una delle principali vie di traffico marittimo. Oggi vi si affacciano alcuni fra i maggiori porti trans;continentali della Francia (Le Havre) e della Gran Bretagna (Southampton) e serve di accesso da O (Oceano Atlantico) ai principali porti dell’Europa centrale sul Mare del Nord: Londra, Rotterdam, Anversa, Amburgo ecc. È il canale oceanico più frequentato nel mondo da linee regolari di navigazione. Ai frequenti servizi passeggeri si sono uniti i ferry-boat tra Dieppe e Dunkerque sulla costa francese, Dover, Folkestone e Newhaven sulla costa inglese.
Il tunnel ferroviario sottopassante la M., già discusso dalla fine del 19° sec., è stato realizzato nel dicembre 1990, ed è entrato in funzione nel 1994. Ha due gallerie di scorrimento e una di servizio, per una lunghezza di circa 50 km di cui circa 38 sottomarini, e collega Cheriton (Folkestone) in Gran Bretagna a Fréthun (Calais) in Francia.
Durante l’anno 1652, nel corso della prima guerra tra le Province Unite e l’Inghilterra di O. Cromwell, si ebbero varie battaglie navali nelle acque della Manica.
Durante la Prima guerra mondiale prese nome dalla M. il combattimento svoltosi il 27 ottobre 1916 tra due squadriglie tedesche di cacciatorpediniere e una formazione navale inglese, proveniente da Dover. Nella prima fase della Seconda guerra mondiale non si ebbero nella M. rilevanti fatti navali, in considerazione della netta preponderanza della flotta anglo-francese.
Dopo la campagna tedesca della primavera del 1940, che portò alla conquista di tutta la costa continentale del canale, si determinò una situazione di equilibrio sostanziale: il transito nel canale era praticamente interdetto alle grandi navi, se non a prezzo di gravissimi rischi. Rilevanti fatti navali furono le incursioni britanniche a Saint-Nazaire (marzo 1942) e a Dieppe (agosto 1942), e, soprattutto, il cosiddetto forzamento della M., operato da una squadra navale tedesca nel febbraio 1942. L’avvenimento bellico più importante fu comunque lo sbarco degli Alleati in Normandia (4 giugno 1944), che segnò la fine della presenza in forze dei Tedeschi nel canale.