Sociologo italiano (Torino 1927 - ivi 2015), fra i più rappresentativi del nostro tempo. Si è occupato prevalentemente dei modelli di azione nelle società ad avanzato sviluppo tecnologico, dedicando inoltre particolare interesse all'impatto dell'informatica sulla dimensione sociale e culturale umana e al rapporto tra aspetti neurobiologici e sociali nel comportamento umano.
Opere. Professore all'Università di Torino e socio corrispondente dei Lincei (1998), è autore di un fondamentale Dizionario di sociologia (1978) ed è stato inoltre condirettore e coautore, insieme a M. L. Salvadori e G. Vattimo, di Atlante del Novecento (2000). Fra le altre opere si ricordano: Informatica e qualità del lavoro (1983); Mente, comportamento e intelligenza artificiale (1984); Della ingovernabilità. La società italiana tra premoderno e neo-industriale (1987); L'attore sociale. Biologia, cultura e intelligenza artificiale (1987); Sociologia dell'economia e del lavoro (1989); L'incerta alleanza. Modelli di relazioni tra scienze umane e scienze della natura (1992); Disuguaglianze ed equità in Europa (1994); Globalizzazione e disuguaglianza (2000). Più recentemente le sue analisi sulla realtà industriale sono confluite ne L'impresa responsabile. Un'intervista su Adriano Olivetti (2001) e La scomparsa dell'Italia industriale (2003). Ne L'impresa irresponsabile (2005) sottolinea come sia deleterio, per un'impresa, concentrarsi esclusivamente sulla creazione del plusvalore per gli azionisti, non tenendo nella dovuta considerazione la produzione di beni. Nel 2006 ha dato alle stampe L’Italia in frantumi, raccolta degli articoli apparsi su la Repubblica in cui tratteggia un quadro a tinte fosche della realtà sociale, lavorativa e industriale italiana; il tema del lavoro flessibile è oggetto di Il lavoro non è una merce. Contro la flessibilità (2007), mentre della produzione successiva vanno citati Con i soldi degli altri. Il capitalismo per procura contro l’economia (2009), Finanzcapitalismo. La civiltà del denaro in crisi (2011), La lotta di classe dopo la lotta di classe (2012, a cura di P. Borgna), che è stato insignito del Premio Internazionale Viareggio-Repaci 2012, Il colpo di Stato di banche e governi (2013), Il denaro, il debito e la doppia crisi spiegati ai nostri nipoti (2015) e Come (e perché) uscire dall'euro (2016).