Resina ricavata, per incisione del fusto e dei rami, dal lentisco, molto pregiata e nota fin dall’antichità (quella proveniente dall’isola greca di Chio). In commercio si presenta in masse arrotondate, della grossezza di un pisello, di color giallo chiaro, trasparenti, di densità relativa intorno a 1,05; rammollisce verso 80 °C e fonde a 110-120 °C; contiene vari acidi resinosi, principi amari, oli essenziali ecc. Si usa per vernici, per preparare i m. comuni, per aromatizzare vini e liquori, come masticatorio. Può essere sofisticato con colofonia, trementina, sostanze minerali. Se ne distinguono diverse varietà in funzione del grado di purezza o della provenienza (m. d’India, africano ecc.).
Prodotto adesivo caratterizzato da elevata viscosità, costituito da miscugli di varie sostanze, malleabile ma atto a indurirsi. I m. servono per saldare fra loro oggetti diversi o parti di uno stesso oggetto, per otturare fessure, cavità, per rendere impermeabili, idrofughi materiali diversi. Si producono m. con caratteristiche diverse a seconda delle esigenze di impiego. Possono essere a base di un olio essiccativo (di lino ecc.), di sostanze minerali (ossido di piombo, ossido di ferro, creta, grafite ecc.) e di sostanze resinose (colofonia, oli di resina ecc.) o a base di glicerina e ossidi di piombo o a base di gomma (guttaperca, gomma elastica ecc.), di resina e di sostanze minerali. M. d’asfalto Viene messo in commercio in pani da 25 kg per essere applicato, a caldo e mescolato a sabbia, nelle impermeabilizzazioni di fondazioni e terrazze, dove la sua plasticità impedisce fessurazioni nello strato stesso, anche se la struttura portante su cui è applicato subisce deformazioni e assestamenti; mescolato con sabbia e ghiaietto è usato nelle pavimentazioni stradali di asfalto, colato, impiegate soprattutto nei marciapiedi.
M. bituminoso Miscela di bitume con additivi inorganici, di granulometria fine, così che la massa, con il riscaldamento, raggiunge una fluidità sufficiente per essere stesa per semplice colata.
M. (o stucco) da vetrai Miscuglio di olio di lino con tre parti di creta e una di biacca; plastico all’atto della sua preparazione, il m. esposto all’aria indurisce in breve tempo; è impiegato per fissare i vetri alle finestre.
Reazione al m. (o di Emanuel) Esame di laboratorio che si pratica sul liquido cerebrospinale allo scopo di accertare la natura, soprattutto luetica, di un’affezione del sistema nervoso centrale e per differenziarne i vari tipi (lues cerebri, tabe, paralisi progressiva); è basato sul principio che una soluzione colloidale omogenea, messa a contatto con diluizioni progressive di liquor luetico, è turbata nel suo equilibrio e dà luogo a flocculazioni più o meno intense.