Sistema medico basato su antichi testi sanscriti, diffuso nel Medioevo e attualmente soprattutto nelle regioni meridionali dell’India. Si basa su un approccio olistico, che abbraccia corpo e psiche e considera l’uomo un sistema aperto in continuo scambio di materia, energia e informazione con il suo ambiente. Accanto a regole di pratica medica, comporta quindi un’attenzione particolare a tutte le condizioni biologiche e psicologiche dell’esistenza.
Le malattie vengono suddivise in due categorie: esogene, quando sono provocate da fattori esterni, ed endogene, quando la loro causa è uno squilibrio del dhatu, cioè di quei principi che costituiscono e animano il corpo (il vento, la bile e il flegma). Per ristabilire l’equilibrio, la terapia di base ricorre al vomito, alle purghe, ai lavaggi interni, all’assunzione di medicinali dal naso e ai salassi. Nel corso dei secoli la medicina a. ha messo a punto più di 3000 preparati diversi d’origine vegetale. I trattamenti sono sempre individualizzati e grande importanza viene data al regime alimentare e all’igiene.