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miele

Enciclopedia on line
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Sostanza zuccherina, di consistenza viscosa, elaborata dalle api e immagazzinata nelle celle del favo. Dalla remota antichità, fino all’epoca dell’introduzione e dello sfruttamento della canna da zucchero e della barbabietola, ha costituito l’edulcorante per eccellenza.

Il m. è elaborato dalle api operaie (➔ ape) a partire dal nettare dei fiori (m. di nettare) o dalle secrezioni provenienti dalle parti viventi delle piante (m. di melata) che esse bottinano, trasformano, combinano con materie specifiche e immagazzinano nell’alveare. Il m. che viene rigurgitato nelle celle dell’alveare ha una composizione diversa dai liquidi da cui proviene perché questi subiscono, oltre che una notevole concentrazione per perdita d’acqua, un’elaborazione chimica.

Il m. è composto essenzialmente di differenti zuccheri, ma soprattutto di glucosio e di fruttosio. Il colore può variare dal giallo chiaro al bruno, a seconda dell’origine, e per il m. di melata fino al bruno verdastro o quasi nero. Per quanto concerne la consistenza, il m. può essere fluido, spesso o cristallino (in parte o totalmente). Il sapore e l’aroma variano, ma essi derivano generalmente dalla pianta da cui il m. proviene. Secondo la predominanza dell’una o dell’altra specie di fiori nelle vicinanze dell’alveare, le api producono vari tipi di m. dai diversi aromi, e gli apicoltori sanno sfruttare questa proprietà. Così in diverse stagioni, secondo i luoghi e le colture si producono qualità diverse di m. che hanno differente valore commerciale: m. di prato, di bosco, di brughiera, di monte, di acacia, di tiglio ecc. Dal punto di vista del colore, sul quale anche influiscono vari fattori, si ha il m. bianco centrifugato, il m. primaverile bianco, il m. biondo ecc. Alcune piante possono anche conferire al m. sapori spiacevoli o proprietà dannose all’uomo.

Il m. è particolarmente apprezzato sia come alimento allo stato naturale sia per la fabbricazione di dolciumi (per es., torrone). Il suo valore nutritivo è sostanzialmente connesso al contenuto di zuccheri e all’elevato valore energetico. In epoche diverse e in vari luoghi sono state attribuite al m. specifiche virtù medicamentose e dietetiche. In farmacologia il m. è usato come blando lassativo, come emolliente (può servire per la preparazione di collutori contro afte, gengiviti, stomatiti), come edulcorante e come eccipiente di masse pillolari. La farmacopea registra il m. depurato (chiarificato, trasparente, semiliquido, sciropposo, di colore giallobruno) e il m. rosato (di color rosso-bruno perché costituito da un miscuglio di m. depurato con infuso di petali di rosa, che conferisce un odore gradevole alla preparazione).

Vedi anche
ape Genere di Insetti Imenotteri (Apis) della famiglia Apidae, comprendente le specie Apis dorsata, ape florea, ape indica, ape mellifica. 1. La società delle a. Vivono in società polimorfe, persistenti, formate da tre caste: regina, fuchi e operaie. Apis mellifica è l’ape domestica, allevata perché produce ... nettare In botanica, liquido secreto dal nettario delle piante Angiosperme, variabile nella composizione e nella quantità a seconda delle specie e dell’epoca della secrezione. Contiene zuccheri (ca. 25%) e in quantità minore destrine, gomme, sostanze azotate e fosforate, sciolte in acqua. Costituisce il nutrimento ... fruttosio Glicide monosaccaride chetoesoso, CH2OHCO(CHOH)3CH2OH, detto anche zucchero di frutta o levulosio (poiché le sue soluzioni fanno ruotare il piano della luce polarizzata verso sinistra). È l’unico chetoesoso reperibile in natura, dove si presenta nella forma ciclica furanosica o in quella piranosica; ... glicidi (o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista chimico sono poliossialdeidi, poliossichetoni o composti che possono formarli per idrolisi. In ...
Categorie
  • ALIMENTI in Industria
  • INDUSTRIA ALIMENTARE in Industria
  • INDUSTRIA ALIMENTARE E PER LA RISTORAZIONE in Industria
Tag
  • CANNA DA ZUCCHERO
  • FARMACOLOGIA
  • EDULCORANTE
  • FRUTTOSIO
  • LASSATIVO
Altri risultati per miele
  • Miele Varesino DOP
    Dizionario dei prodotti DOP e IGP (2018)
    Denominazione di origine protetta del miele monofloreale di acacia prodotto nella provincia di Varese, nella regione Lombardia. È ottenuto dal nettare bottinato delle api sui fiori di Robinia pseudoacacia, che si connota per l’elevato grado di purezza dell’origine del nettare. Il prodotto si distingue ...
  • Miele
    Universo del Corpo (2000)
    Gianni Tomassi Il miele è una sostanza zuccherina, di consistenza viscosa e di colore biondo, ottenuta dal nettare dei fiori elaborato dalle api e immagazzinato nelle celle del favo. È stato utilizzato dall’uomo come dolcificante per eccellenza fino all’epoca dell’introduzione della canna da zucchero ...
  • MIELE
    Enciclopedia Italiana (1934)
    (lat. mel) Il miele è il prodotto dell'elaborazione del nettare dei fiori o di altri succhi zuccherini che le api operaie suggono durante i viaggi di raccolta e immagazzinano nel proventricolo e che rigurgitano poi nelle celle dell'alveare. Il miele ha una composizione diversa dai liquidi da cui proviene, ...
Vocabolario
mièle
miele mièle (poet. o region. mèle) s. m. [lat. mĕl (genit. mellis), affine al gr. μέλι -ιτος]. – 1. a. Sostanza zuccherina di consistenza viscosa e di color biondo, che alcuni insetti imenotteri, in partic. l’ape domestica, elaborano dal...
mielato
mielato (o melato) agg. [der. di miele]. – 1. a. Condito o addolcito col miele: vivanda m.; vino mielato. b. fig. Dolce come il miele, detto spec. di parole, atti, comportamenti, per lo più insinuanti o melliflui, che tendono a lusingare...
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