Nelle relazioni internazionali, ciascuno degli organi che un soggetto di diritto internazionale invia presso un altro soggetto, o presso una pluralità di altri soggetti, per assistere allo svolgimento di rapporti o al compimento di fatti giuridici, dei quali esso non è partecipe, ma alla cui conoscenza ha un particolare interesse, ovvero sui quali deve esercitare un controllo internazionale. Il Consiglio di sicurezza dell’ONU può inviare missioni di o. a vigilare sul rispetto delle misure da esso adottate in relazione a situazioni di conflitto internazionale o interno; dal 1992 si è affermata la tendenza a inviare missioni di o. con funzioni di peace-building, volte cioè ad assistere determinati paesi nella fase critica della transizione verso la democrazia, o a conclusione di un conflitto internazionale o interno. Rientrano in questa categoria le numerosissime missioni di assistenza elettorale poste in essere dalle Nazioni Unite allo scopo di sostenere le autorità locali nella delicata fase dello svolgimento di un processo elettorale. O. permanenti Quelli destinati presso organizzazioni internazionali per assistere allo svolgimento dell’attività dell’organizzazione considerata nella sua continuità e nel suo complesso.
Inviato a un congresso, a un convegno, a una riunione ecc. con il solo compito di assistere, senza prendere parte attiva. L’invio di o. è una consuetudine adottata ormai da tempo nei rapporti fra le varie Chiese cristiane; per es., al concilio Vaticano II sono stati ammessi come o. esponenti delle Chiese ortodosse separate, di quella Anglicana, e di altre Chiese protestanti; e d’altro canto la Chiesa di Roma invia propri o. a riunioni protestantiche o di ortodossi, secondo una prassi di ecumenismo avviata già all’epoca di Pio XII e sviluppatasi con Giovanni XXIII.
Nei processi tecnologici interessati da tecniche di automazione, insieme di sensori (elettrici, meccanici, chimici ecc.) che consentono la lettura dei dati in un fissato punto del processo, inviandoli, per es. con tecniche optoelettroniche, all’organo di controllo. La scelta di un o. deve tenere conto del campo di variabilità dei dati, in modo che il suo funzionamento sia, per quanto possibile, indipendente da questi.