Abitato di capanne poste su un tavolato orizzontale sostenuto da pali infissi verticalmente sia sul fondo di un lago o di una palude, sia su una sponda del lago, più o meno asciutta e torbosa.
Numerose stazioni palafitticole sorgevano fin dai tempi neolitici in Svizzera, dove folti boschi lasciavano liberi per le dimore umane solo gli specchi d’acqua, ma anche in Francia occidentale, Belgio, Germania, e in Europa centro-orientale fino in Boemia e Croazia. In Italia stazioni palafitticole sorsero ai piedi delle Alpi e nella bassa Lombardia, sui laghi e sulle paludi. Importanti quelle, molto arcaiche, di Lagozza di Besnate, palude di Brabbia, Monate nel Varesotto, Bardello (Lago di Varese) e Fimon. All’Eneolitico si attribuiscono le p. di Arquà Petrarca (Veneto), e quelle dei Lagazzi, presso Vho (Piadena). Alle prime fasi della civiltà del Bronzo risalgono le p. di Polada e Solferino, e alla fine di essa quella di Peschiera. Il villaggio di capanne su p. di Santa Caterina, presso Cremona, cessò di esistere mentre andava trasformandosi in terramara; analoga vicenda sembra abbia avuto quello di Casale Zaffanella.
I popoli palafitticoli, dediti alla pastorizia e agricoltura, avevano addomesticato il cane, il bue, il maiale, la pecora, la capra; conoscevano il frumento, l’orzo, la vite e sapevano tessere il lino.
Le p. sono diffuse in popolazioni di tutto il mondo sui laghi, lungo i fiumi e le coste, ma anche su terreno asciutto. Questo tipo di dimora risponde a esigenze di difesa sia dall’umidità sia da aggressioni e razzie. L’area principale di diffusione abbraccia il Myanmar, l’Indocina, l’Indonesia, la Nuova Guinea e gli arcipelaghi melanesiani. In America vivono in villaggi su p. talune tribù del Nord-ovest (Tsimshian), quelle del Golfo del Messico (Florida), del Mar Caribico e delle Guiane. In Africa le p. si incontrano nei bacini del Congo, del Niger, dell’Alto Nilo e dello Zambesi. Nell’Asia orientale questo sistema di costruzione è diffuso tra le popolazioni che abitano le zone fluviali e costiere.
Nell’architettura rurale moderna di molti paesi europei l’uso di costruzioni sostenute da bassi pali, col piano sopraelevato dal terreno, persiste in fienili, granai ecc., quale sistema difensivo contro roditori e piccoli animali da preda.