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Pirróne di Elide

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Filosofo greco (n. 360 circa - m. 270 circa a. C.). È considerato il fondatore dello scetticismo. La sua dottrina, esposta da Timone di Fliunte (ca. 320-ca. 230 a.C.) e Diogene Laerzio, riconosce l'assoluta soggettività di ogni conoscenza: di qui la sospensione del giudizio(ἐποχή), fino all'astensione da qualsiasi discorso (ἀϕασία), al fine di raggiungere l'imperturbabilità (atarassìa).

Vita e opere

Incerti i dati cronologici della sua vita, che sembra si sia estesa tra il 360 e il 270 a. C.; incerte sono le notizie circa la sua formazione culturale, anche perché di lui non resta nessuna opera scritta (le sue dottrine furono esposte dal maggiore fra i suoi scolari, Timone di Fliunte). Da un lato egli è detto scolaro di Brisone, scolaro di Euclide di Megara (ma secondo un'altra tradizione questo Brisone sarebbe stato figlio o discepolo del megarico Stilpone, e ciò è cronologicamente improbabile, perché il maestro sarebbe stato in tal caso più giovane dello scolaro); dall'altro, egli appare scolaro, o amico, del democriteo Anassarco, insieme col quale seguì la spedizione di Alessandro in Asia (mentre come scolaro di P. è a sua volta designato il democriteo Nausifane di Teo). In ogni modo è certo che la sua concezione è da collegare da un lato con la dialettica delle scuole socratiche di Elide e di Megara, dall'altro con la gnoseologia democritea, fortemente permeata di elementi scettici, e soprattutto col relativismo soggettivistico della sofistica protagorea e della scuola cirenaica. La sua figura di iniziatore dello scetticismo ha assunto col tempo un carattere sempre più mitico, onde a lui furono attribuite anche concezioni posteriori. La fonte principale delle dottrine di P. è nell'esposizione di Diogene Laerzio e nei frammenti di Timone di Fliunte. Punto di partenza della scepsi di P. è senza dubbio la concezione sofistico-cirenaica della soggettività di ogni conoscenza, che a P., a causa dell'incontrollabilità della corrispondenza del conosciuto con il reale, appare in luce assolutamente negativa. Così il sofistico δισσὸς λόγος (il «doppio discorso»), per cui ogni tesi non era meno vera di quella che le si poteva opporre, viene capovolto nel pirroniano οὐδὲν μᾶλλον («nulla più»), per cui ciascuna tesi non è «per nulla più» vera della tesi opposta. Da tale impossibilità di conoscere come le cose realmente siano, deriva l'ἐποχή, la «sospensione» di ogni giudizio circa la verità, e, infine, l'ἀϕασία, cioè l'astensione da qualsiasi discorso o espressione verbale, destinata irrimediabilmente a dare per vero o per falso ciò che non si sa se è vero o falso: donde la piena indifferenza circa la valutazione pratica delle cose, che assicura all'animo l'atarassia, supremo ideale etico ed eudemonistico dell'uomo.

Vedi anche
Timóne di Fliunte Poeta e filosofo scettico (320 circa - 230 a. C. circa); fu scolaro di Stilpone di Megara e di Pirrone di Elide. Scrisse un Περὶ αἰσϑήσεων ("Sulle sensazioni") e i Σίλλοι, satire contro i filosofi "dogmatici". Anassarco di Abdera Seguace (sec. 4º a. C.) della filosofia democritea, con tendenza scettica, maestro dello scettico Pirrone. Dalla sua concezione della felicità come sommo bene gli derivò il soprannome di Εὐδαιμονικός "eudemonico". Ebbe fama di adulatore e di vizioso, ma tale fama sembra contraddetta dall'atteggiamento ... epochè In filosofia, l’atto di ‘sospensione dell’assenso’, considerato dagli antichi scettici come necessario data l’assoluta incertezza di ogni conoscenza concernente la realtà esterna. Nel pensiero di E. Husserl, l’e., o ‘riduzione’ fenomenologica, è l’atto con cui ‘si pone tra parentesi’ il mondo, si sospende ... Sèsto Empirico Pensatore e medico greco (fine del secolo 2º d. C. e inizî del 3º), africano (pare) di nascita. Dei suoi scritti, abbiamo gli undici libri raccolti sotto il titolo πρὸς μαϑηματικούς (Adversus mathematicos); ma questo titolo complessivo comprende due opere diverse: 1) quello che propriamente è l'Adversus ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Filosofia
Tag
  • SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO
  • TIMONE DI FLIUNTE
  • EUCLIDE DI MEGARA
  • SCUOLA CIRENAICA
  • DIOGENE LAERZIO
Altri risultati per Pirróne di Elide
  • Pirrone di Elide
    Dizionario di filosofia (2009)
    Filosofo (n. Elide, nel Peloponneso, 365 a.C. ca.). Fu il fondatore della scuola scettica. Secondo la tradizione fu discepolo di Brisone megarico, quindi di Anassarco democriteo. Le sottigliezze dialettiche della scuola megarica e le inclinazioni scetticheggianti degli ultimi esponenti della scuola ...
  • PIRRONE di Elide
    Enciclopedia Italiana (1935)
    PIRRONE (Πύρρων, Pyrrho) di Elide Guido Calogero Filosofo greco, iniziatore, secondo la tradizione, della corrente scettica. Incerti i dati cronologici della sua vita, che sembra si sia estesa tra il 360 e il 270 a. C.; incerte, anche perché per certi aspetti contraddittorie, le notizie fornite dalla ...
Vocabolario
pirroniano
pirroniano agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo greco Pirrone di Elide e al pirronismo (v.): la tradizione p.; discorsi, argomenti p.; per estens., scettico in genere: atteggiamento pirroniano. Come sost., seguace, sostenitore di...
pirronismo
pirronismo s. m. – La dottrina del filosofo greco Pirróne di Elide (c. 360 - c. 270 a. C.), che, in base alla soggettività di ogni strumento di conoscenza, negava la possibilità di attingere la realtà in sé o una verità esente da dubbî,...
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