In organismi vegetali, porzione ben delimitata della parete cellulare, attraversata da tanti pori e formata dal deposito ineguale di cellulosa sulla parete.
In neurofisiologia, struttura di giunzione tra una fibra nervosa di moto e una fibra muscolare, costituita da una porzione specializzata della membrana della cellula muscolare caratterizzata da una serie di introflessioni del sarcolemma ove sono localizzati i ricettori specifici, nelle quali giunge il neurotrasmettitore liberato dalle terminazioni nervose.
Lo stesso che zolla litosferica (➔ litosfera).
Lo stesso che tettonica a zolle (➔ tettonica).
Nome di varie formazioni patologiche, a struttura appiattita, di diversa natura e origine, tra cui: le pseudo-membrane che si formano nella bocca nel corso di tonsilliti e altre infiammazioni; i focolai multipli di lesione propri di alcune affezioni del sistema nervoso (per la sclerosi a placche disseminate ➔ sclerosi); i rilievi circoscritti, costituiti da una capsula fibrosa contenente materiale necrotico ricco di lipidi, presenti nell’aorta e nelle coronarie (placca ateromasiche).
Formazione fortemente aderente alla superficie dentaria costituita per la gran parte da cellule batteriche comprese in una matrice di materiale organico costituito da carboidrati e proteine. Si deposita sulle superfici dentarie indipendentemente dall’assunzione di cibi e rappresenta la causa primaria delle più diffuse patologie di pertinenza odontoiatrica: la placca sopra-gengivale è causa di carie dentaria e di gengiviti, la placca sotto-gengivale è in relazione allo sviluppo delle parodontiti (➔ parodonto).