Nesso di priorità logico-giuridica che intercorre tra le diverse questioni che il giudice deve risolvere nel giudizio. In ragione di tale rapporto di priorità in ragione del quale una certa questione, detta «pregiudiziale», deve essere risolta prima di un’altra, detta «dipendente» (Questione pregiudiziale; Connessione. Diritto processuale civile; Questione preliminare).
Questa relazione logico-giuridica non solo detta un preciso ordine all’attività di giudizio, ma ha anche diverse e notevoli influenze sullo svolgimento del processo. Ciò avviene, in particolare, se della decisione della questione pregiudiziale è già stato investito o deve essere investito un altro giudice o se tale questione ha già ricevuto un accertamento passato in giudicato. Nel primo caso il nostro ordinamento processuale ammette strumenti di coordinamento dei giudizi come la riunione, se possibile, o, in alternativa, la sospensione. Nel secondo caso, invece, il giudice si limiterà ad uniformarsi al giudicato già ottenuto dalle parti sulla questione.
Connessione. Diritto processuale civile
Cosa giudicata. Diritto processuale civile
Sospensione. Diritto processuale civile