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Questione pregiudiziale

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In senso ampio è pregiudiziale ogni questione che si pone in un rapporto di pregiudizialità, ovvero di priorità logico-giuridica, rispetto ad un’altra, la quale è detta dipendente.

Talora il termine viene impiegato in riferimento a questioni che devono essere decise in un altro processo. Si parla allora di pregiudiziale amministrativa, penale, comunitaria, costituzionale, ecc. Particolare rilievo ha l’ipotesi in cui la questione pregiudiziale è rappresentata da un rapporto giuridico suscettibile di autonomo accertamento. In tal caso il giudice chiamato a decidere in via principale la causa dipendente conosce della questione pregiudiziale incidenter tantum, ovvero solo ai fini della decisione sulla domanda principale.

Viceversa, è tenuto a decidere la questione con efficacia di giudicato solo se le parti ne fanno domanda o se è richiesto dalla legge (art. 34 c.p.c.). Se della decisione del rapporto pregiudiziale è stato investito un giudice diverso e la riunione non è possibile, l’opportunità di addivenire ad un coordinamento tra le decisioni fa sì che il processo dipendente debba essere sospeso. Parimenti, se la causa pregiudiziale è già stata definita con sentenza passata in giudicato, il giudice della causa dipendente si uniformerà al giudicato già ottenuto dalle parti sul rapporto pregiudiziale.

Diversa problematica è quella concernente la distinzione tra la questione pregiudiziale e la questione preliminare ai fini della rimessione anticipata in decisione.

Voci correlate

Questione

Questione preliminare

Pregiudizialità. Diritto processuale civile

Vedi anche
Principio dispositivo Principio nel passato espresso dalla regola generale iudex iuxta alligata et provata iudicare debet e del quale oggi si assumono due diverse nozioni. Si parla di principio dispositivo in senso sostanziale con riferimento alla disponibilità dell’oggetto del processo. Trova espressione, da un lato, nell’art. ... Cosa giudicata. Diritto processuale penale Contenuto di una sentenza o di un decreto penale di condanna irrevocabili. Si distingue tra giudicato formale e giudicato sostanziale indicando con la prima espressione le sentenze divenute irrevocabili perché sono stati esperiti tutti i mezzi di impugnazione, con la seconda le sentenze irrevocabili ... condanna La pena inflitta o l’obbligo imposto 1. Diritto processuale civile Una delle tre forme di azione (➔) civile di cognizione. Essa è finalizzata a ottenere dal giudice non solo l’accertamento dell’esistenza del diritto soggettivo che l’attore afferma essere stato violato, ma anche l’accertamento dell’inadempimento ... diritto penale Parte del diritto pubblico che disciplina i fatti costituenti reato. In particolare, complesso delle norme contenute nel codice penale e nelle leggi speciali, che individuano le fattispecie di reato determinandone le relative sanzioni, consistenti in pene (detentive o pecuniarie) e misure di sicurezza, ...
Categorie
  • DIRITTO PROCESSUALE in Diritto
Tag
  • DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
  • RAPPORTO GIURIDICO
Vocabolario
pregiudiziale
pregiudiziale agg. e s. f. [dal lat. tardo praeiudicialis, agg., der. di praeiudicium: v. pregiudizio]. – 1. a. agg. Che deve essere trattato, esaminato, deciso prima di deliberare intorno a qualsiasi altra azione o decisione: elementi...
questióne
questione questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte...
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