Istituto giuridico internazionale che instaura una particolare relazione tra due Stati, uno dei quali assume l’obbligo di tutelare l’altro e di garantirne l’integrità territoriale, esercitando di fatto un controllo sulla sua politica interna ed estera. Tipico dell’età coloniale, venne ampiamente utilizzato nei rapporti tra le potenze europee e i territori extraeuropei su cui esse intendevano mantenere influenza, senza giungere alla loro annessione. Dopo la Prima guerra mondiale, la maggior parte dei p. furono convertiti in mandati della Società delle Nazioni e, con l’avvento dell’ONU, in amministrazioni fiduciarie. L’istituto del p. è giuridicamente scomparso con la decolonizzazione.
L’istituzione di un rapporto di p. si fondava sul consenso dello Stato protetto, per cui non possono ritenersi validi per il diritto internazionale i p. imposti con un atto unilaterale, come il p. tedesco su Boemia e Moravia, stabilito nel 1939 in seguito all’occupazione militare. Tuttavia, l’ingerenza dello Stato protettore negli affari interni ed internazionali dello Stato protetto poteva essere talmente penetrante da configurare quasi una vera e propria annessione. Questo si verificava, per es., allorché il trattato di p. prevedeva la rappresentanza obbligatoria dello Stato protettore nelle relazioni esterne dello Stato protetto; in tal caso, gli organi competenti dello Stato protetto erano in tutto sostituiti da quelli dello Stato protettore (p. francese sulla Tunisia, 1881-1956). In altri casi lo Stato protettore assumeva il controllo sulla politica estera dello Stato protetto, sotto la forma del diritto di approvazione o di veto per gli atti internazionali conclusi da quest’ultimo (p. inglese sul Transvaal, 1881-1902). Dal canto suo, lo Stato protettore si impegnava a fornire la sua tutela allo Stato protetto e a garantirne la sicurezza e l’integrità territoriale.
Generalmente il p. instaurava una relazione bilaterale tra due soggetti, ma si sono avuti anche esempi di p. collettivo, quale quello esercitato congiuntamente da Russia, Prussia e Austria sulla città di Cracovia (1815-46).