L’insieme delle operazioni necessarie per porre un’arma in posizione tale che il proietto da essa lanciato vada a colpire il bersaglio; per estensione, l’insieme delle operazioni per guidare e lanciare sul bersaglio un razzo o un missile (➔). A seconda delle situazioni cinematiche dell’arma e del bersaglio si può avere il p. di un’arma fissa contro un bersaglio fisso o contro un bersaglio mobile, oppure il p. di un’arma mobile contro un bersaglio fisso o contro un bersaglio mobile: nel primo caso si usa parlare di p. terrestre, che può essere diretto o indiretto a seconda che il bersaglio sia visibile o meno dalla postazione dell’arma; nel secondo di p. navale o aereo. Un tempo il p. navale e aereo erano assai più complessi perché con sistemi di calcolo empirici e manuali bisognava costantemente risolvere problemi in cui tiratore e bersaglio sono entrambi in movimento. Solo con approssimazioni successive nei tiri si poteva sperare di colpire un bersaglio navale con proietti o siluri, esattamente come nel tiro terrestre. Nei primi anni 1990 il p. radar e optronico, nonché l’uso di missili e siluri autoguidati, ha in gran parte risolto i problemi passati. Nel caso del p. aereo, sino a tutta la Seconda guerra mondiale (salvo rare eccezioni di armi teleguidate) si è fatto uso di collimatori per puntare mitragliatrici o cannoncini e di traguardi per sganciare bombe. Per il bombardamento la precisione maggiore era ottenuta con un attacco in picchiata, che permetteva al pilota di fare un p. più diretto sul bersaglio, mentre i bombardamenti ad alta quota subivano l’ulteriore incognita della differente densità degli strati d’aria. Con la guerra del Vietnam si è generalizzato l’uso del p. laser per i bombardamenti di precisione e dei missili a p. e guida radar, mentre i cannoncini sono stati forniti di un p. assistito elettronicamente. Il p. aereo ha conosciuto progressi straordinari nel campo degli elicotteri d’attacco. I modelli più progrediti hanno sistemi integrati nel casco di un pilota, che può puntare il cannone lì dove il suo occhio vede un bersaglio.