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attacco

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Linguistica

In fonetica, movimento della glottide che precede l’inizio delle vibrazioni di un’articolazione vocalica. Si dice molle o dolce o graduale o progressivo, quando le corde vocali passano gradualmente dalla posizione propria della respirazione a quella vibratoria; duro o forte, quando le corde prima si accostano in modo da ottenere un’occlusione perfetta, poi bruscamente si allontanano, e quindi cominciano a vibrare; aspirato, quando l’impostazione propria della fricativa laringale h precede le vibrazioni della vocale.

Scienza militare

Azione offensiva svolta con grande impiego di mezzi allo scopo di sopraffare e disorganizzare il nemico. L’ a. convenzionale, limitato cioè ad armi non nucleari, prevede offensive aeroterrestri o aeronavali o aeree e missilistiche, a corto e medio raggio; l’a. nucleare è distinto in strategico, se effettuato con vettori d’arma che colpiscono a grande distanza, e tattico, se effettuato con vettori d’arma a media gittata o con artiglierie.

Nel corso dei secoli la tecnica di a. è cambiata a seconda del prevalere delle armi di a. rispetto a quelle di difesa o viceversa. All’epoca dell’arma bianca e dell’artiglieria a modesta gittata, i contendenti combattevano a vista, cosicché l’attaccante decideva la sua manovra su dati sicuri. L’aumento della gittata delle artiglierie con la conseguente adozione di metodi di tiro a puntamento indiretto e l’avvento della mitragliatrice (unita alle opere di difesa passiva, quali i reticolati di filo spinato a protezione delle trincee) posero l’attaccante, nei combattimenti della Prima guerra mondiale, in condizione di inferiorità nei confronti di un nemico resosi quasi invisibile. Dalla Seconda guerra mondiale, l’impiego massiccio dei carri armati, operanti come strumento di rottura all’avanguardia della fanteria, ha accresciuto le possibilità di a., portato con successo anche grazie alla perfezionata capacità d’impiego di truppe aviotrasportate e al contributo determinante degli aerei da combattimento.

Nella guerra navale, i progressi tecnici realizzati nel secondo conflitto mondiale (avvento del radar, impiego di aeromobili imbarcati come vettori d’arma e di sistemi di localizzazione ecc.) hanno fatto decadere il fattore sorpresa, ponendo le unità attaccanti di superficie quasi allo stesso grado di rischio di quelle nemiche; solo i sommergibili risultarono (con le portaerei) il mezzo più idoneo a sferrare l’a. in mare, ma la loro pericolosità fu comunque ridimensionata. L’avvento dei sottomarini a propulsione nucleare e il perfezionamento dei sommergibili a propulsione convenzionale hanno riportato a un grado di elevata pericolosità le unità subacquee, divenute strumento elettivo d’a. anche in campo strategico, potendo lanciare in immersione missili balistici intercontinentali con testate nucleari.

Le esperienze belliche successive al secondo conflitto mondiale hanno confermato definitivamente che i conflitti possono essere risolti con le forze aeree, opportunamente impiegate. L’a. strategico delle forze aeree è rivolto contro obiettivi del potere militare e industriale dell’avversario e non sempre ha un’incidenza immediata sulle operazioni di superficie (terrestri e/o navali). L’a. aereo tattico, invece, condotto dalle forze aeree contro obiettivi del potere militare del nemico, ha un effetto diretto sulle operazioni in corso, sia delle forze aeree sia delle forze di superficie terrestri e navali. Gli a. aerei strategici e tattici prescindono, quindi, dalla maggiore o minore distanza dell’obiettivo dall’area della battaglia e sono indipendenti dal tipo di mezzo impiegato.

Vedi anche
focone Piccolo foro praticato nella culatta delle armi portatili e delle artiglierie, attraverso il quale si comunicava il fuoco alla carica di lancio. Nelle armi portatili scomparve con l’adozione della capsula fulminante; nelle artiglierie esiste tuttora in qualche tipo. mitragliatrice Arma da fuoco capace di sviluppare una serie di colpi susseguentisi a cadenza assai rapida, con effetti concentrati nel tempo e nello spazio (fig.). ● La Prima guerra mondiale fu il grande, sanguinoso banco di prova della mitragliatrice che gli opposti eserciti avevano adottato da poco e ancora con ... sottomarino Tipo di naviglio atto a navigare e ad agire esclusivamente sott’acqua. Nell’uso comune il termine è spesso, anche se impropriamente, usato come sinonimo di sommergibile, che invece, a rigore, è un naviglio capace di operare sia in immersione sia in superficie. ● Dai primi del 20° sec. lo sviluppo del ... intercettore In aeronautica, un intercettore pilotato è un aviogetto in grado di sviluppare velocità supersoniche (oltre Mach 2), elevatissima velocità ascensionale (salita a 10 km di altezza in ca. 1′, dotato sia di apparecchiature radar sofisticate, che consentono l’intervento contro incursori avversari il più ...
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  • LINGUISTICA GENERALE in Lingua
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  • MISSILI BALISTICI INTERCONTINENTALI
  • SECONDA GUERRA MONDIALE
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  • PRIMA GUERRA MONDIALE
  • CORDE VOCALI
Vocabolario
attacco
attacco s. m. [der. di attaccare] (pl. -chi). – 1. a. L’attaccare, il modo di attaccare e il punto dove una cosa si attacca o due cose si congiungono insieme: l’a. delle maniche; un a. fatto bene; attacchi degli (o per) sci, dispositivo...
attacco mirato
attacco mirato loc. s.le m. Attacco terroristico o azione militare rivolti contro un obiettivo prestabilito. ◆ Coincidenza fortuita o attacco mirato? Dopo il secondo caso di antrace registrato in Florida negli ultimi 3 giorni l’America...
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