raffica In meteorologia, aumento improvviso, violento e di breve durata della velocità del vento, spesso accompagnato da un subitaneo cambiamento di direzione (detto anche folata o colpo di vento); è provocata dalle turbolenze destate nella corrente aerea dalle ineguaglianze del suolo, o, meno spesso, da forti gradienti termici nella corrente stessa.
Le r. hanno importanza nella progettazione degli aerei perché sono in grado di indurre sulle strutture, in maniera più o meno brusca, sollecitazioni anche di notevole entità, dovute a rapide variazioni della forza portante che agisce sull’aeromobile. In un velivolo in volo orizzontale con velocità V (v. fig.), la componente più gravosa della r. è quella verticale v, che determina una deviazione Δα della velocità risultante dalla direzione originaria della V (pari a ca. v/V), e dunque una variazione dell’angolo d’attacco, per la quale la portanza varia (aumentando o diminuendo se la r. è ascendente o discendente). La componente orizzontale non produce variazioni d’incidenza né modifica sensibilmente il campo di velocità. Per verificare la resistenza di un aereo alle r. verticali in sede di progettazione, si introduce il fattore di carico normale n=1+av/g (in cui av è l’accelerazione verticale del velivolo in seguito alla variazione di portanza dovuta alla r. e g è l’accelerazione di gravità) che quantifica l’amplificazione dei carichi statici imposti necessaria per tener conto degli effetti dinamici dovuti a raffica. Gli effetti fisiologici più gravosi su persone a bordo sono dovuti alle r. discendenti, che producono diminuzione di portanza e dunque repentine diminuzioni di quota, provocando disagio fisiologico.