Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] semantica.
Un raggruppamento coerente di varianti solidali, che co-occorrono in concomitanza con certi tratti sociali, costituisce contestualizzate e combinandole mediante restrizioni di co-occorrenza in una specifica situazione stilistica; ...
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Linguaggio
Domenico Parisi
Raffaele Simone
Olga Capirci
Virginia Volterra
In senso generico, linguaggio è un termine che designa qualunque codice destinato a esprimere o comunicare significati. In [...] the evolution of language and articulate speech, "Homo", 1974, 10, pp. 154-65.
t.w. deacon, The symbolic species. The co-evolution of language and the brain, New York, Norton, 1997.
t. de mauro, Minisemantica dei linguaggi verbali e non verbali, Roma ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] [n]dare, a[ŋ]che). Ciò accade anche al confine di parola, per ➔ sandhi (per es., i[m] barca, co[ɱ] fiducia, co[n] dignità, co[ŋ] calma).
La palatale è realizzata come nesso [nj] nei dialetti settentrionali (ad es., lagna [ˈlanja]).
L’opposizione tra ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] romano» (Cesare, De bello gall. I, 45, 1)
il pronome riflessivo, soggetto accusativo della proposizione infinitiva, è co-referente con il complemento d’agente della principale, secondo un modulo sintattico respinto dall’italiano, che mantiene il ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] conversazione come attività in cui si svolgono continue operazioni di coordinamento fra gli interlocutori o addirittura una co-costruzione dell’evento interazionale. La linguistica antropologica ha studiato in culture diverse i modi in cui avvengono ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] a ufficio, giovane), a meno che non si tratti di ➔ allotropi (prezzo e pregio); anche nei plurali dei nomi in -co e -go le alternanze tra forme concorrenti (chirurghi / chirurgi) si vanno riducendo.
Nella morfologia nominale si può registrare la ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] rema un punto di aggancio, collegandolo al contesto e al co-testo (➔ contesto).
Un enunciato può avere natura marcata o soggetto):
(46) E dunqua, s’io vegno a la battaglia co llui ed io lo vinco, sie acquisterò io grande pregio (Tristano riccardiano ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] di Emilio De Marchi (chicchera «tazza», credenzone «credulone»), gli intercalari veneti di Antonio Fogazzaro («Dove la va, sciora Lüisa, co sto temp?», «Cossa t’han faa, poer Friend, cossa t’han faa, di’ sü!»), i meridionalismi di Matilde Serao ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...]
Nelle università è lo studente stesso che richiede l’interprete LIS se lo ritiene necessario (l. 5 febbr. 1992 n. 104, art. 13, 1° co., lett. d).
In genere un solo alunno sordo è inserito in una classe di udenti e in questi casi l’unico input in LIS ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] ) e quello degli elementi con cui entra in contatto nella catena sintagmatica.
In particolare sono rilevanti i processi di co-variazione semantica che si attivano tra il verbo e i nomi che riempiono le posizioni argomentali: si vedano i diversi ...
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co-lead manager
s. m. inv. Concapofila, primo gestore congiunto: istituto bancario che collabora con l’istituto capofila nel collocamento di titoli obbligazionari. ◆ [Matteo] Arpe ha spiegato ai consiglieri che la banca romana intende avere...
co-conduzione
s. f. Conduzione congiunta. ◆ Il riferimento è al duo Francesco Giorgino-Simona Ventura, entrambi felici di una co-conduzione iniziata nelle polemiche. (Giornale, 10 marzo 2002, p. 25, Album Spettacoli) • Giuliano Ferrara e Gad...