È una moderata tassa annuale da pagare, quale segno di sudditanza, al proprio vescovo da tutte le chiese e benefici soggetti alla giurisdizione vescovile e dalle confraternite laiche. Viene stabilita nel [...] ossia all'autorità episcopale diocesana; sinodatico perché spesso pagata in occasione del sinodo diocesano. In origine era un dirittoconsuetudinario: il concilio II di Braga (572) lo codificò per i capitoli e le chiese parrocchiali, e Onorio III ...
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Autore della fine del sec. XII di una raccolta di consuetudini giuridiche della città di Bari di grande valore storico, forse da identificarsi con un Andrea, avvocato della chiesa metropolitana di Bari [...] 1210, logoteta dal 1211 al 1238. Le sue opere furono pubblicate a Padova (ed. Massella) nel 1550.
Bibl.: G. Petroni, Storia di Bari, Napoli 1862; E. Besta, Il dirittoconsuetudinario di Bari e la sua genesi, in Riv. it. per le scienze giurid., 1903. ...
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Parte del popolo di Roma antica che non godeva di tutti i diritti cittadini di cui era investito il patriziato.
La divisione della cittadinanza in patrizi e plebei traeva origine, secondo gli antichi, [...] partecipare all’approvazione degli atti dei comizi. La codificazione delle XII tavole (450) sottrasse l’interpretazione del dirittoconsuetudinario ai magistrati patrizi. Il plebiscito Canuleio (445) abolì il divieto di connubium tra plebei e patrizi ...
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Testo (detto anche Consuetudines feudorum o Usus feudorum) che codificò nel Medioevo il diritto comune feudale. Fu compilato tra la fine dell’11° sec. e i primi del 13° nel territorio fra Milano e Pavia, [...] per opera di privati, che utilizzarono dirittoconsuetudinario, costituzioni imperiali, sentenze di corti feudali, opere di giuristi. Se ne distinguono tre redazioni: la prima, la più antica, è detta obertina perché si chiude con le lettere di Oberto ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] : dell’una furono primo esempio le Leges XII Tabularum (5° sec. a.C.), che segnarono il passaggio dal dirittoconsuetudinario orale, di tipo magico-sacrale, a quello scritto, laico e civile, esercitando un’influenza decisiva sullo stile e sulla ...
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I movimenti migratori possono assumere una connotazione individuale o collettiva; volontaria o forzata; interna o internazionale. Si configura una dimensione collettiva laddove sono intere popolazioni [...] di Ginevra del 1951 relativa allo status di rifugiato e a oggi, è da ritenersi, una norma di dirittoconsuetudinario). A fronte di un siffatto ruolo e potere degli Stati nella gestione del fenomeno delle migrazioni diverse istanze internazionali ...
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Capacità di farsi giustizia da sé. Tale comportamento è generalmente vietato dalla legge, non avendo il privato cittadino altra via per tutelare i propri diritti se non quella di adire l’autorità giudiziaria. [...] , contribuirono alla formazione di regole relative alle condizioni di legittimità delle rappresaglie armate. Maggiori sviluppi del dirittoconsuetudinario sono derivati dalla Carta delle Nazioni Unite (1945), che pone agli Stati membri il divieto ...
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In diritto, la c. costituisce la fonte del diritto non scritta per eccellenza. Secondo la dottrina tradizionale, essa consta di due elementi: uno di tipo materiale (l’usus o diuturnitas) e un altro di [...] che i trattati debbano, piuttosto, considerarsi quale fonte che trae la propria giuridicità dal dirittoconsuetudinario (in particolare, dalla norma consuetudinaria pacta sunt servanda). Ciò, tuttavia, non si traduce in un rapporto gerarchico tra ...
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Si definisce successione tra Stati la sostituzione di uno Stato nel governo del territorio di un altro Stato (successione di fatto).
Può avvenire a seguito di secessione, ossia di formazione di un nuovo [...] (successione giuridica).
Regime della successione tra Stati. - La materia della successione giuridica è disciplinata dal dirittoconsuetudinario, in parte codificato nella Convenzione di Vienna del 1978 sulla successione tra Stati nei trattati ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] qualificano come crimini internazionali in base ai trattati in materia (cosiddetti treaty crimes), ma non per dirittoconsuetudinario (a differenza del nucleo consolidato di tali comportamenti illeciti: cosiddetti “core crimes”).
Cenni storici. - Le ...
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consuetudinario
consuetudinàrio agg. [dal lat. tardo consuetudinarius]. – Che deriva dalla consuetudine, fondato sulla consuetudine, conforme ad essa: diritto c.; altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la complessione ma...
bio-diritto
(bio diritto), s. m. Complesso di norme legislative o consuetudinarie interessato dalle ricerche nel settore delle biotecnologie. ◆ L’invasione esistenziale della tecno economia costringe politica e diritto a prendere posizione....