Le relazioni tra gli Stati e tra gli altri enti dotati di personalità internazionale sono regolate, oltre che dai trattati), da norme non scritte di natura consuetudinaria. La formazione di una norma consuetudinaria [...] che i trattati debbano, piuttosto, considerarsi quale fonte che trae la propria giuridicità dal dirittoconsuetudinario (in particolare, dalla norma consuetudinaria pacta sunt servanda). Ciò, tuttavia, non si traduce in un rapporto gerarchico tra le ...
Leggi Tutto
L’espressione indica sia l’attività diretta a trascrivere in un trattato norme giuridiche internazionali consuetudinarie (Consuetudine. Diritto internazionale), sia il risultato di tale attività (trattati [...] ’ menzionato nella Carta dell’ONU fa sì che i trattati di codificazione incorporino frequentemente, oltre al dirittoconsuetudinario, anche norme innovative, che, se sostenute da una prassi e un’opinione conforme degli Stati, favoriscono avanzamenti ...
Leggi Tutto
Nel diritto internazionale, la legittima difesa – quale diritto di uno Stato di opporre una reazione armata, anche con l’assistenza di Stati terzi, a difesa della propria integrità territoriale e indipendenza [...] della necessità e della proporzionalità. L’art. 51 della Carta dell’ONU e la corrispondente norma di dirittoconsuetudinario vietano pertanto un’occupazione militare prolungata e l’annessione del territorio dello Stato autore dell’attacco.
La ...
Leggi Tutto
Principio in base al quale lo Stato che ritiene di avere subito la lesione di un proprio diritto (Illecito internazionale) può legittimamente adottare misure di reazione, a titolo di sanzioni o contromisure [...] ), contribuirono alla formazione di regole relative alle condizioni di legittimità delle rappresaglie armate.
Maggiori sviluppi del dirittoconsuetudinario sono derivati dalla Carta delle Nazioni Unite (1945), che pone agli Stati membri il divieto ...
Leggi Tutto
Famiglia originaria della Bucovina, che nei secc. 18º e 19º diede alla Moldavia alcuni principi. Di essa si ricordano Teodor il Calmucco ("Călmăşul") che nella prima metà del sec. 18º rappresentò il principe [...] al fratello Ioan. Il codice di Scarlat rimase in vigore fino al 1864; scritto in greco, poi tradotto in romeno, contiene anche norme di dirittoconsuetudinario ("obiceiul pământului") e regole di diritto austriaco: è importante per la storia del ...
Leggi Tutto
L’Ordine di Malta, che in epoche passate ha esercitato autorità di governo su vari territori, ha una posizione peculiare nella comunità internazionale. Sebbene non sia assimilabile, per natura e caratteristiche, [...] riconosce all’Ordine di Malta l’esenzione dalla giurisdizione civile, a somiglianza di quella accordata per dirittoconsuetudinario agli Stati (Esenzione degli Stati dalla giurisdizione interna). Malgrado ciò, la maggioranza della dottrina ritiene ...
Leggi Tutto
Insieme delle norme giuridiche che regolavano la società romana antica. Il d.r. fu riordinato dall'imperatore Giustiniano nel Corpus iuris civilis. Le compilazioni di Giustiniano raccolsero l'eredità più [...] istituti giuridici dell'antichità, applicati soltanto dai romani, in quanto le tribù germaniche conservarono intatto il loro dirittoconsuetudinario. L'isolamento in cui venne a trovarsi il d.r. classico nel Medioevo comportò una sua trasformazione ...
Leggi Tutto
(ant. alto-ted. giweri) Nell’antico diritto germanico, il rapporto materiale tra l’immobile e l’uomo che lo godeva (il termine deriva da werjan «vestire» ed era anche noto con il nome latino di vestitura). [...] . Chi godeva la G. poteva respingere con la forza chi lo volesse spogliare del suo godimento e, secondo il dirittoconsuetudinario tedesco medievale, poteva anche riprendere la cosa entro un anno e un giorno, purché non fosse passata in mano di ...
Leggi Tutto
Codice (più compiutamente Ley de las Siete Partidas «Legge delle sette parti») promulgato per il regno di Castiglia dal re Alfonso X il Saggio nel 1265, con lo scopo di eliminare la straordinaria varietà [...] vigore, sostituendola con un corpo di leggi unitario. Il privilegio accordato alle fonti giustinianee e canoniche, rispetto al dirittoconsuetudinario, non ne favorì la buona accoglienza nel popolo, che le respinse con la violenza, tanto che la loro ...
Leggi Tutto
Uomo politico e giurista ungherese (Verböc 1458 circa - Buda 1542); dopo essersi formato in Italia, occupò elevate cariche nella magistratura, ricevendo (1514) da Ladislao II di Boemia e Ungheria l'incarico [...] di redigere il codice del dirittoconsuetudinario noto come Tripartitum; diresse varie missioni diplomatiche per sollecitare aiuti contro i Turchi. Conte palatino di Ungheria (1525), dopo la sconfitta di Mohács (1526) aiutò G. Szapolyai a salire al ...
Leggi Tutto
consuetudinario
consuetudinàrio agg. [dal lat. tardo consuetudinarius]. – Che deriva dalla consuetudine, fondato sulla consuetudine, conforme ad essa: diritto c.; altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la complessione ma...
bio-diritto
(bio diritto), s. m. Complesso di norme legislative o consuetudinarie interessato dalle ricerche nel settore delle biotecnologie. ◆ L’invasione esistenziale della tecno economia costringe politica e diritto a prendere posizione....