Matematico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1903 - Washington 1957). I suoi contributi hanno caratterizzato numerosi aspetti del pensiero matematico e scientifico del 20° sec. e spesso le [...] giochi che si chiama anche teoria dei giochi di N. e Morgenstern. Si è occupato anche dell'equilibrioeconomico, dando al problema un'impostazione diversa da quella tradizionale walrasiana (Über ein ökonomisches Gleichungsystem ecc., in Ergebnisse ...
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interdipendènze strutturali e settoriali, anàlisi delle (ingl. input-output analysis) Metodo statistico-matematico che analizza le interrelazioni esistenti tra i diversi settori di un sistema economico.
Il [...] W. Leontief che ideò questo nuovo schema di contabilità nazionale, tentando di rendere concretamente applicabile la teoria dell'equilibrioeconomico generale di L. Walras, approfondendo il concetto di i. tra i settori produttivi, per cui ciascuno di ...
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In economia, situazione in cui gli scambi avvengono in presenza di vincoli o di impedimenti alla realizzazione dei piani degli agenti economici e quindi al raggiungimento dell’equilibrio in uno o più mercati.
L’analisi [...] descritto da L. Walras, secondo il quale esiste un meccanismo di fissazione dei prezzi che assicura il raggiungimento dell’equilibrioeconomico generale, in cui tutti i soggetti massimizzano le loro utilità o i loro profitti e tutti i mercati sono ...
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Economista tedesco (Berlino 1925 - Cambridge 2013), naturalizzato britannico, prof. di economia nell'univ. di Cambridge dal 1972, dal 1992 prof. emerito; ha insegnato anche nell'univ. di Birmingham (1948-60) [...] dottorato; in Italia ha poi stabilito la sua residenza principale. Ha fornito una penetrante interpretazione dei problemi emergenti dalla teoria dell'equilibrioeconomico generale, in particolare studiando le condizioni di esistenza e stabilità dell ...
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Teoria economica affermatasi negli anni 1970 (P. Davidson, H. Minsky) come sviluppo del pensiero di J.M. Keynes e dei neokeynesiani. Non rappresenta un approccio puro allo studio della micro- e della macroeconomia; [...] comunque costruire una struttura logica che consenta un’analisi economica realistica. Rifiutano la rappresentazione dell’equilibrioeconomico generale per la comprensione dell’economia reale e monetaria e ritengono che nessun modello generale ...
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Economista ungherese (n. Budapest 1928 - m. 2021). Ha contribuito con i suoi notevoli studi soprattutto alla teoria del socialismo e della pianificazione economica. Membro della Hungarian academy of sciences [...] University dal 1986, ha mantenuto una posizione teorica molto critica nei confronti dello schema di equilibrioeconomico generale walrasiano. Tra le opere: Overcentralization of economic administration (1959); Mathematical planning of structural ...
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Procedura concorsuale destinata a imprese che si trovino in uno stato di insolvenza e presentino congiuntamente i seguenti requisiti: a) un numero di lavoratori subordinati non inferiori a 200 da almeno [...] , su designazione del Ministro dell’Industria, valuta se l’impresa ha concrete prospettive di recupero dell’equilibrioeconomico. Qualora l’impresa sia ammessa alla procedura, un commissario straordinario provvede ad attuare il piano di risanamento ...
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Economista statunitense (White Oak, Illinois, 1885 - Chicago 1972); prof. nelle università dell'Iowa (1919-28) e di Chicago (dal 1928), socio straniero dei Lincei (1965). Discepolo di J. B. Clark e seguace [...] , ha contribuito alle indagini sull'equilibrioeconomico, alla teoria del capitale (in particolare con la critica del "periodo di produzione" di E. Böhm-Bawerk) e del profitto, e ha aperto nuove vie all'economia dinamica. Le opere principali sono ...
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Economista italiano (San Nicola La Strada, Caserta, 1908 - Napoli 1986), prof. nelle univ. di Catania (1939-44), Napoli (1944-73), Roma (dal 1973); socio corrispondente dei Lincei (1970). Si è occupato [...] società capitalistica della pianificazione. Tra le sue opere: Equilibrioeconomico e movimenti ciclici (1935); Fisica economica (1948; 2a ed. 1970); Cicli storici e cicli economici (1952); Morfologia economica (1956; 2a ed. 1970); Genesi e struttura ...
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Economista e letterato (Londra 1844 - ivi 1927). Sacerdote unitariano, tenne corsi all'univ. di Londra (1887-1918), occupandosi di Dante e di economia politica. Come economista ha contribuito agli sviluppi [...] della teoria dell'equilibrioeconomico e ha dato apporti originali alla teoria soggettiva del valore e alla teoria della distribuzione. Tra le opere principali: The alphabet of economic science (1888); An essay on the coordination of the laws of ...
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equilibrio
equilìbrio s. m. [dal lat. aequilibrium, comp. di aequus «uguale» e libra «bilancia»]. – 1. Stato di quiete di un corpo. In partic., in meccanica, e. statico, quello, per es., di un corpo puntiforme su cui non agiscono forze, o...
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...