Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] la cui spontaneità tendeva al mero rivendicazionismo economico, non era in grado con le sue sole forze di pervenire a circolo prima nella corrente nazionalistica italiana e poi nell'ideologia fascista. Un esempio lo si trova nel discorso con cui ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] effetti della 'grande depressione', che tra il 1870 e il 1897 era stata accompagnata, negli stessi Stati Uniti, da un calo quasi l'utilizzo autodefinitorio.
Il popolo, per i fascisti italiani, costituiva comunque, dovendo sintetizzare le diverse ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] 1968), che cercò di farne un metodo di lotta alla dittatura fascista e, nel dopoguerra, vi si ispirò per le sue campagne di forza che restava tale anche in caso di insuccesso, se era servita a far prendere coscienza dei problemi ai partecipanti e a ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] agli avversari la venerazione della bandiera e la celebrazione del culto della patria" (ibid., p. 48). Il simbolo centrale delle spedizioni fascisteera il fuoco, e tutte si concludevano con il rogo pubblico dei simboli del nemico. Sebbene le forze ...
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Governo
Giovanni Bognetti
I termini 'esecutivo' e 'governo' nel linguaggio della scienza giuridica e politologica
Il termine 'governo' è attualmente adoperato dalla dottrina giuridico-costituzionalistica [...] a seconda dei rapporti che si istituiscono tra loro (forme di governo a poteri concentrati - come era nei vecchi Stati assoluti e in quelli comunisti, fascisti e in generale autoritari del XX secolo - o a poteri divisi; forme di governo monarchiche o ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] 1925, l'Unione fu dichiarata illegale, mentre il suo leader si era rifugiato in Francia: insieme con R. Bencivenga, M. Berlinguer, G cit., pp. 129-131); documenti di polizia del periodo fascista, Ibid., Ministero dell'Interno, Div. Affari generali e ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] la cosiddetta legge Rattazzi) del 1859.
Questo modello era destinato a perdurare a lungo, mentre le proposte la fine del rigido centralismo che aveva caratterizzato il ventennio fascista che la questione si propone in termini concreti: dapprima ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] cui gli Stati si erano ormai consolidati e l'idea di un Impero universale era soltanto un sogno. Tutti gli Stati avevano un comune principio: "un re . Esso si differenzia nettamente dal corporativismo fascista, perché se i regimi autoritari hanno ...
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Nazionalismo
Francesco Tuccari
La parola e la cosa
Nel linguaggio politico e nel lessico delle scienze storico-sociali il termine 'nazionalismo' viene abitualmente impiegato per indicare fenomeni di [...] l'aggressione" (Germania guglielmina e poi nazista, Italia fascista, Giappone militarista), "una forza per l'espansione economica" e Herder, di Fichte e di Mazzini - che era ancora strutturalmente legata ai principî universalistici dell'umanità o al ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] di patriottismo dal volto umano -, dimensione che era stata trascurata dall'illuminismo. Quest'ultimo, secondo via italiana al totalitarismo. Il partito e lo Stato nel regime fascista, Roma 1995.
Girardet, R., Mythes et mythologies politiques, Paris ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...