VILLARI, Pasquale
Mauro Moretti
– Nacque a Napoli il 3 ottobre 1827 da Matteo e da Luisa Ruggiero, secondo di sei figli.
Il padre, avvocato, scomparve durante l’epidemia di colera del 1837. Di buona [...] alla fisiologia di Claude Bernard –, e un’accurata rivisitazione di una linea del pensiero italiano, da Machiavelli a GalileoGalilei e a Gaetano Filangieri: a questi ultimi Villari aveva dedicato due notevoli saggi nel 1864. Contro il materialismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] l’esemplarità del segretario fiorentino.
De Sanctis tracciava una tradizione italiana, da Machiavelli a Giordano Bruno, GalileoGalilei, Paolo Sarpi, Tommaso Campanella, Giambattista Vico, che aveva preservato e consolidato l’autonomia di ragione ...
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TIRABOSCHI, Girolamo
Enrico Zucchi
– Nacque a Bergamo il 18 dicembre 1731, figlio di Vincenzo, titolare di una fabbrica di tessuti, e di Laura, che aveva lo stesso cognome, benché fosse di diversa famiglia. [...] G. T., mostra documentario-bibliografica, Modena 1996, pp. 9-38; F. Motta, Copernico, i Gesuiti, le sorgenti del Nilo. Il processo Galilei nella lettura di G. T., in G. T. Miscellanea di studi, a cura di A.R. Venturi Barbolini, Modena 1997, pp. 109 ...
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Clima
Vittorio M. Canuto
Sommario: 1. Introduzione. 2. Paleoclimatologia. 3. Le datazioni con radioisotopi. 4. Gli oceani. 5. L'effetto serra. 6. Le previsioni. 7. Strategie per mitigare l'effetto serra. [...] supremazia dell'esperimento sulla teoria, un concetto che prevalse per lungo tempo, ma fu solo grazie a due italiani, GalileoGalilei ed Evangelista Torricelli, che si ebbero i primi due strumenti di lavoro, il termometro e il barometro (al riguardo ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] Urbano VIII. Nel marzo del 1632 giunsero a Roma le prime copie del Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo di GalileoGalilei che un anno dopo (22 giugno 1633) il S. Uffizio mise all’Indice, mentre l’autore fu condannato per grave sospetto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] gratificato del titolo di fondatore della scienza politica moderna e il suo metodo è stato assimilato a quello di GalileoGalilei e di Hobbes. In effetti, per Machiavelli, la politica non è scienza, ma «arte», prassi di «bottega», «esperienza» e ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] di Euclide, pubblicata nel 1658 col titolo Euclides restitutus.
Non sappiamo se il B. fu a Firenze in tempo per visitare Galileo, morto nel gennaio del 1642, ma è chiaro che vi respirò l'atmosfera galileiana, che peraltro l'aveva già pervaso tramite ...
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VICO, Giambattista.
Andrea Battistini
– Nacque a Napoli il 23 giugno 1668, sestogenito di Antonio, piccolo libraio originario di Maddaloni, e di Candida Masullo. L’indomani fu battezzato nella parrocchia [...] realtà i temi della filosofia affacciatisi sulla scena europea con Cartesio, Nicolas de Malebranche, Benedetto Spinoza, GalileoGalilei, opponendo alla prevalente visione meccanicistica e corpuscolare della nuova scienza una cosmologia esoterica, di ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] C. (A. Tassoni, Lettere, Bari 1978, nn. 176, 179, 184, 187).
Fra i colleghi e amici del C., il più notevole fu GalileoGalilei, che era venuto a Padova un anno dopo il C., nel 1596. I due insegnavano nella stessa facoltà delle arti fino al ritorno ...
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epistemologia della psicoanalisi
Jorge Canestri
Vengono qui affrontati i problemi legati alla conoscenza scientifica in psicoanalisi, alla sua produzione e ai criteri di validazione. Questo approccio [...] cruciali: definire la scienza come scienza del calcolo, il che significava applicare il modello scientifico sviluppato da GalileoGalilei e Isaac Newton, e concepire l’unicità dell’universo scientifico come ideale teorico, nonostante l’evidenza di ...
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galileo
galilèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Galilaeus, gr. Γαλιλαῖος]. – Della Galilea, regione della Palestina; abitante o nativo della Galilea: un galileo Di rosse chiome (Carducci, con allusione a Gesù Cristo).
galilea
galilèa s. f. [dal lat. mediev. galilaea, e questo dal nome proprio della Galilea, regione della Palestina]. – Negli edifici monastici medievali, portico e vestibolo situato davanti alla chiesa (talvolta, come nei monasteri cluniacensi,...