teismo
Dal gr. ϑεός «dio». Termine filosofico e teologico designante in generale ogni dottrina asserente la divinità. Nel suo senso più generico, il t. si contrappone perciò all’ateismo (➔), che è la [...] sono presenti nel pensiero di James e Withehead, che negano l’onnipotenza divina al fine di non attribuirgli la responsabilità del male, laddove Royce cerca di conciliare l’idealismo hegeliano con una concezione personalistica della divinità. ...
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tesi
Dal lat. thesis, gr. ϑέσις («posizione, cosa che viene posta»), der. del tema di τίϑημι «porre, collocare». Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o di natura teoretica in [...] . La t. diventa così la forma tipica del pensiero che ‘si pone’, per poi contrapporsi e superarsi: di qui il motivo del ‘porsi’, come funzione caratteristica dello spirito, che per opera di Fichte e Hegel influirà a lungo sull’idealismo posteriore. ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] che tratta dell’origine, dell’estensione e della validità degli elementi a priori della conoscenza. Abolite, nell’ambito dell’idealismo, le distinzioni tra l., ontologia e metafisica, sarà possibile identificare la l. con un particolare sistema di ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] , ha lampi di vera profondità solo con il Cuoco, ma questi è l'eco grande del Vico, rivissuta in un'intuizione dell'idealità del reale precisa e concreta. La critica rivoluzionaria è quindi fatta non tanto da un punto di vista di storia empirica, ma ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] e dunque avversario ma nello stesso tempo interlocutore dell'idealismo filosofico, attento a riflettere e analizzare una tradizione degli anni Cinquanta la polemica o il riferimento all'idealismo, in modo esplicito o più spesso implicito, occupano ...
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Nacque a Bayeux verso il 1385 di buona famiglia normanna. Dai documenti di archivio risulta ch'egli fu canonico di Notre-Dame (dal 1420). Nel 1418, quando il delfino, il futuro Carlo VII, lasciò Parigi, [...] fra i duri travagli. L'umanista dignitoso, imitatore felice degli antichi, specialmente di Seneca, si viene formando un ideale di fierezza stoica: il sentimento della patria ridiventa l'idea romana dello stato; il tormento morale tende a superarsi ...
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RADIČEVIČ, Branko
Arturo CRONIA
Poeta serbo, nato a Slavonski Brod il 15 marzo 1824, morto a Vienna il 18 giugno 1853. Andò a scuola a Zemun, poi visse pure qualche tempo a Timişoara. Frequentò l'università [...] .
La maggior parte delle sue poesie canta l'amore, un amore giovanile, studentesco, che ha i suoi momenti di idealismo malinconico, ma liba anche alla coppa del piacere e della spensieratezza. Altre poesie sono state ispirate da varî temi, taluni ...
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RIO, Alexis-François
Giulio Carlo Argan
Scrittore e critico d'arte, nato nell'isola d'Arz nel 1798, morto a Parigi nel 1874. Professore dapprima in varî licei, si dedicò poi esclusivamente all'attività [...] ". Appunto nel simbolismo il R. vede un elemento necessario dell'arte, come soluzione del dualismo schellinghiano di idealismo e di realtà. Ricercatore accurato, talvolta felice nell'intuizione dei valori, fu tuttavia troppo spesso deviato dal ...
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PRANTL, Carl von
Guido Calogero
Filologo e storico della filosofia, nato a Landsberg am Lech il 28 gennaio 1820, morto a Oberstdorf (nell'Algovia) il 14 settembre 1888. Dal 1843 insegnò all'università [...] , su cui si basano. Di educazione mentale kantiano-hegeliana, ma fieramente avverso non meno agli epigoni misticheggianti dell'idealismo che agli opposti difensori di un aristotelismo scolasticamente imbarbarito, il P. mirò, eon la sua storia, a ...
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Qualsiasi indagine sulla c. deve preliminarmente accertare (1) come conosciamo e (2) cosa possiamo conoscere. Rispetto al primo punto, le risposte tradizionalmente offerte dalla filosofia sono che conosciamo [...] – appare più vicina all’empirismo che al razionalismo. Il punto di vista razionalistico è riproposto invece dall’idealismo classico tedesco, in particolare da Hegel, che però sostituisce all’intelletto come organo principe della c. la ragione ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...