Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] sintesi; b) il protestante si considera come una personalità etica, in quanto la sua coscienza è vincolata a norme e ideali etici; pertanto la spiritualità protestante, pur avendo accolto in sé alcuni tratti mistici, non potrà mai smarrirsi nel puro ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] poter parlare di crisi di crescenza, quando non si riesce a configurare - sia pure in un futuro non troppo prossimo - un ideale.
4. L'Occidente e il tramonto dell'autorità
Epicentro della crisi dell'autorità è l'Occidente. Occorre distinguere le idee ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] sulla Dalmazia, proclamando la necessità che l'Italia attuasse una politica di appoggio alla Romania, in nome di un ideale panlatino, e alla cattolica Polonia, o, al più, di sostegno alla Serbia, "centro naturale e antiaustriaco degli Slavi contro ...
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LOSACCO, Michele
Stefano Miccolis
Nacque a Napoli, il 29 giugno 1871, da genitori di origini pugliesi: il padre Luigi era notaio; la madre, Maria Angela Cognetti De Martiis, era sorella dell'economista [...] Schelling: dopo aver tradotto, per la collana dei "Classici della filosofia moderna" di Laterza, il Sistema dell'idealismo trascendentale (Bari 1908) e le Ricerche filosofiche su la essenza della libertà umana (Lanciano 1910), pubblicò una ponderosa ...
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Filosofo e psicologo (Hull, Yorkshire, 1843 - Cambridge 1925). W. concepì la psicologia come scienza dell'esperire, sottolineandone il carattere di attività e insistendo soprattutto sull'attenzione e sul [...] analisi "genetica", troppo legata a presupposti filosofici ottocenteschi, risultò ben presto superata. In filosofia sostenne una forma di idealismo teistico (Naturalism and agnosticism, 2 voll., 1899; The realm of ends, 1911). Altre opere: A study of ...
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NON ESSERE
Guido Calogero
. Il concetto filosofico del "non essere" nasce nella filosofia eleatica come riflesso negativo della concezione dell'essere quale realtà unica e assoluta. Osservando che l'"essere" [...] astratta della stessa opera creatrice di Dio. Ma il vero e proprio problema dialettico del non essere torna in campo con l'idealismo postkantiano, e particolarmente con Hegel, che nell'antinomia dell'essere e del non essere (o dell'essere e del nulla ...
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SAITTA, Giuseppe
Filosofo e storico della filosofia, nato a Gagliano Castelferrato, Enna, il 7 novembre 1881. Dopo aver insegnato nelle università di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne (dal 1932) la cattedra [...] storiografica esercitata particolarmente intorno all'Umanesimo e al Rinascimento, in cui il s. ritrova i germi del moderno idealismo immanentistico; La scolastica del sec. 16° e la politica dei Gesuiti, Torino 1911; Le origini del neotomismo nel ...
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GALLI, Gallo
Filosofo, nato a Montecarotto (Ancona), il 26 gennaio 1889. Studiò all'univ. di Roma (1908-12), ove fu scolaro di B. Varisco; prof. di filosofia teoretica (dal 1936) all'univ. di Cagliari, [...] , ivi 1944); Studi cartesiani, ivi 1943; Dall'idea dell'essere alla forma della coscienza, ivi 1944; Prime linee di un idealismo critico e due studi sul Renouvier, ivi 1945; Problemi educativi, ivi 1946; Studî sulla filosofia di Leibniz, Padova 1948 ...
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RICKERT, Heinrich
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Danzica il 25 maggio 1863. Insegnò dal 1891 all'università di Friburgo in B. Nel 1915 successe a W. Windelband nella cattedra di Heidelberg.
Punto di [...] G. Gentile, La riforma della dialettica hegeliana e altri scritti, 2ª ed., Messina 1923, pp. 177-184; A. Aliotta, L'idealismo trascendentale di R., in Cultura filosofica, III (1909); G. De Ruggiero, La filosofia dei valori in Germania, in La critica ...
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(App. IV, I, p. 309)
Scrittore, teorico e critico d'arte, morto a Vignano (Siena) il 19 gennaio 1988. Dopo aver ricevuto nel 1959, ex aequo con G. C. Argan, il premio A. Feltrinelli per la critica d'arte, [...] della critica (19742), sintesi organica che riprende lo schematismo trascendentale kantiano, attraversa il puro visibilismo e supera l'idealismo crociano confrontandosi, tra gli altri, con E. Husserl e M. Heidegger: contributo originale tra le varie ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...