VERRA, Valerio
Giacinta Spinosa
Storico della filosofia, nato a Cuneo il 19 febbraio 1928. Dal 1964 professore di Storia della filosofia nella facoltà di Magistero dell'università di Trieste, dal 1968 [...] Dopo Kant. Il criticismo nell'età preromantica, 1957), soprattutto F.H. Jacobi e J.G. Herder (F.H. Jacobi. Dall'illuminismo all'idealismo, 1963; Mito, rivelazione e filosofia in J.G. Herder e nel suo tempo, 1966), ma anche F. Schlegel, J.G. Fichte, F ...
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FLANDRIN, Hippolyte
Jacques Combe
Pittore, nato a Lione il 23 marzo 1809, morto a Roma il 21 marzo 1864. Allievo della Scuola di belle arti di Lione (1827), lavorò poi a Parigi nello studio dell'Ingres [...] il Principe Napoleone, Walewski, Napoleone III, 1863, al Museo di Versailles). La sua opera è improntata ad un nobile idealismo, sostenuto da un senso potente della composizione. Nelle vaste decorazioni s'ispirò ai mosaici romani e bizantini ed agli ...
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Pensatore, nato a Iseo il 25 aprile 1830, morto a Padova il 13 maggio 1911 Dal 1867 insegnò all'università di Padova. Buon conoscitore del pensiero tedesco più recente (Herbart, Lotze, Trendelenburg, ecc.), [...] la forma di ogni sensazione. Tale concezione doveva, secondo il B., rappresentare il raggiungimento del punto d'equilibrio tra l'idealismo e il realismo: ma di fatto, consideratavi l'unità di tali "forme" o "leggi" oggettive non in un aspetto ...
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ROWSE, Alfred Leslie
Piero Treves
Storico, letterato e poeta, nato a St. Austell (Cornovaglia) il 4 dicembre 1903 di poverissima famiglia, riuscì, a prezzo di tribolazioni e sacrifici ricordati poi [...] 1946) che, pur tra insufficienze e storture evidenti (l'anti-germanesimo, l'anti-cattolicesimo e l'anti-idealismo), preannunzia, tuttavia, un superamento e del marxismo e del dilettantismo diplomatico-erudito alla Trevelyan. Valore prevalentemente ...
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SCALVINI, Giovita
Gabriele Scalessa
– Secondo di due figli, nacque il 16 marzo 1791 a Botticino (Brescia), da Alessandro, liberale, che aveva combattuto nell’esercito francese per l’indipendenza americana [...] aveva tradotto alcuni testi dal francese. Stimolato dalla frequentazione di Cousin, che faceva da tramite allo studio dell’idealismo tedesco, scrisse alcuni saggi filosofici.
Dopo aver seguito le sorti della rivoluzione del 1830 e aver conosciuto ...
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Vedi Stati Uniti d'America dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nell’attuale sistema internazionale, gli Stati Uniti sono ancora la prima potenza mondiale per concentrazione di potere. Benché [...] in progressivo avvicinamento da almeno un decennio, in virtù del fatto che Nuova Delhi si è rivelata una sponda ideale per Washington, sia sotto il profilo commerciale – considerando le potenzialità di una economia in forte ascesa come quella indiana ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] e contro la filosofia crociana. Si manifestavano allora in lui i sedimenti di una letteratura decadente, in cui marxismo e idealismo apparivano in fiera lotta. Il C. aveva un temperamento rude che non si temperò nemmeno con l'incontro con Boccioni ...
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CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] dopo, in un articolo su Vico e l'immanenza (ibid.,7-8, pp. 1-24); nella sua polemica con l'idealismo crociano il C. ripropone il tema della trascendenza in contrapposizione a tutte le correnti della filosofia contemporanea.
Negli anni seguenti il C ...
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Nel senso più elementare, è l'infinita estensione del tempo, e in tal senso l'intese la maggior parte dei pensatori greci, per cui eterno è ciò che infinitamente è durato e infinitamente durerà, senza [...] questo, come tale, l'ordine del tempo. Il concetto dell'eternità come presente eterno torna pure in onore nell'idealismo postkantiano (Schelling, Hegel, Gentile), che, risolvendo le antinomie che intorno al concetto dell'infinità e della finità dell ...
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MOLTEPLICITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
. Il problema filosofico della molteplicità nasce nella scuola eleatica, con la polemica zenoniana in difesa di Parmenide. Considerato l'ente parmenideo [...] fatta consistere nella sua stessa traduzione in unità: né l'impostazione del problema cambia sostanzialmente quando, nell'idealismo dialettico dei postkantiani, il rapporto di molteplicità e unità diviene relazione di momenti o forme universali dello ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...