PARMENIDE (Παρμενίδης, Parmenĭdes) di Elea
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Federigo ENRIQUES
Pensatore greco, massimo rappresentante della scuola eleatica. La sua acme (quarantesimo anno dell'età, [...] P. scopre la natura in base a un'analisi della natura logico-verbale del pensiero, non è per lui un "essere" ideale o logico che perciò si distingue dall'"essere" reale, ma è anzi, in virtù dell'originaria indistinzione delle sfere ontologica, logica ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] guerra), fu proprio il Soffici a bandire il "richiamo all'ordine", a farsi apertamente difensore della tradizione. Il ciclo ideale del frammentismo era concluso: sorgevano dal suo seno slesso nuovi problemi, maturava un nuovo gusto. E la storia della ...
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PARNASSIANA, POESIA
Leonardo VITETTI
. Dal Parnasse contemporain, recueil de vers nouveaux (1866) venne il nome alla scuola poetica che si affermava in quegli anni, poi alla poesia dominante in Francia [...] e s'aggiunge l'impressionismo, il wagnerismo, più tardi il romanzo russo, il ritorno alla metafisica, all'idealismo. L'irrigidimento della pratica parnassiana facilita, attraverso il "decadentismo", l'ascesa dei simbolisti, che ridarannno alla poesia ...
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Filosofo, nato a Parigi il 28 novembre 1792, morto a Cannes il 14 gennaio 1867. Nel 1810 entrò nella Scuola normale, che s'apriva allora per la prima volta. Ivi ebbe professore di retorica il Villemain, [...] alla realtà sensibile da una parte, e alla nostra coscienza dall'altra, gli opposti errori del sensismo e dell'idealismo (il criticismo kantiano, inteso come una forma di soggettivismo, e come tale parificato al principio della filosofia scozzese ...
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Poeta danese. Nato a Korsør il 15 febbraio 1764 da famiglia umilissima, cresciuto fra gli stenti, educato da una madre pietista, con una natura estremamente impressionabile, incapace di superare entro [...] di Oehlenschläger, fu tratto per alcun tempo a condividere la romantica fede delle più giovani generazioni; si convertì allora all'idealismo di Fichte, studiò gli scritti di Schelling, s'esaltò all'idea d'una poesia rivelatrice di mistiche verità, e ...
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NEO-GUELFISMO
Walter Maturi
È la forma italiana d'un movimento culturale europeo: il cattolicismo liberale. La denominazione neoguelfismo fu coniata dai suoi avversarî, Gabriele Pepe e Giuseppe Ferrari, [...] centri morali strategici per irraggiare il moto neo-guelfo.
L'elezione di Pio IX (giugno 1846) sembrò tradurre completamente dall'ideale nel reale il sogno neo-guelfo. Non si può spiegare il mito di Pio IX coi procedimenti del reclamismo americano ...
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È il procedimento per cui nella scuola o in istituzioni affini il mondo dell'esperienza, della cultura e del sapere viene portato a contatto e assimilato alle coscienze individuali dei discenti, per opera [...] dell'età moderna. L'equilibrio tra il sistema obiettivo dei valori culturali e le esigenze della personalità individuale che l'ideale umanistico sembra garantire ed è in atto nell'educazione di Vittorino da Feltre, già con Rabelais è divenuto un ...
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LINGUAGGIO (XXI, p. 199)
Antonino Pagliaro
Gli sviluppi degli studî linguistici nell'ultimo decennio, dando sempre maggiore consistenza alla lingua come sistema e struttura, richiedono che il problema [...] atto linguistico e, perciò, esaurisce il fatto linguistico nella creatività inerente alla parola di tale creatività, inoltre, l'idealismo non dà un'immagine verace quando vuole, sulle orme del Vico, identificarla con l'attività estetica ripetendo, in ...
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Etimologicamente, dovrebb'essere l'arte di predir l'avvenire delle persone in base ai segni e alla forma della loro mano. In pratica si confonde con la chirognomia, e con la chiroscopia e prende in considerazione [...] del medio, carattere riflessivo, spesso malinconico, disposizione agli studî severi; quello di Apollo, alla base dell'anulare, idealismo, senso estetico, amore del lusso; quello di Mercurio, alla base del mignolo, disposizione agli affari, eleganza ...
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VILLARI, Pasquale
Francesco Ercole
Storico e uomo politico italiano, nato a Napoli il 3 ottobre 1826, morto a Firenze il 17 dicembre 1917. Dal 1859 al 1865 insegnante di storia nell'univeesità di Pisa; [...] poteva essere concepito da chi era, da giovane, abituato a sentire lo spirito come storia, ossia a non poter tendere ad altro ideale, che a quello già implicito nella realtà, che si deve mutare, a patto di muovere da essa. Perciò il rimprovero che il ...
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idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma e categoria razionale della realtà (i....
ideale
agg. e s. m. [dal lat. tardo idealis, der. del gr. ἰδέα: v. idea]. – 1. agg. a. Che appartiene o è proprio dell’idea, intesa come entità essenzialmente mentale e spirituale contrapposta alla realtà esterna; quindi, in genere, che non...