Vedi GLADIATORE dell'anno: 1960 - 1994
GLADIATORE (v. vol. III, p. 937)
P. Sabbatini Tumolesi
Un riesame delle fonti letterarie e archeologiche fa ritenere oggi poco probabile la tesi, che a lungo ha [...] altri casi il fatto che il g. abbia a sua volta liberti esclude che si possa trattare di uno schiavo (sarà forse un liberto, che omette il gentilizio e il patronato, o un peregrino, che non indica il suo patronimico, o ancora un ingenuo che ricorda ...
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RECUPERATORI (recuperatores o reciperatores)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giudici privati di taluni processi romani, che decidono collegialmente, in numero di tre o cinque o altro numero dispari. La loro origine [...] , ad es., per le azioni d'ingiuria, di rapina, di violazione di sepolcro e per quella intentata dal patrono contro il liberto che senza grave ragione si sia permesso di citarlo in giudizio); altre volte sembra che fosse lasciata all'accordo tra le ...
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PICTOR
I. Calabi Limentani
Pingere significava in latino dipingere, ma ancora prima ricamare con fili di diverso colore (Ernout-Meillet, Diction. étym. d. l. lat., Parigi 1960, ii, p. 508), quindi pictor [...] . ci fanno conoscere i pittori C. Sallustius Aiax (C. I. L., vi, 33427) e Amanus (C. I. L., vi, 37814), rispettivamente liberto e schiavo di un Sallustio Crispo, forse il figlio adottivo dello storico. Di lui Tacito (Ann., iii, 30) dice che, amico di ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] alla Fenice di Venezia fu Alwanella Lulu di Berg, un Marinaio nel Billy Budd di Ghedini, un Soldato e un Liberto nell’Incoronazione di Poppea di Monteverdi, che ripeté anche all’Olimpico di Vicenza. Nel 1949 passò a ruoli di protagonista, Turiddu ...
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. La provincia romana di Dacia, costituita subito dopo la definitiva sconfitta e la morte di Decebalo non ebbe confini definiti da un trattato, ché il regno daco fu considerato del tutto estinto. La determinazione [...] miniere di ferro e d'oro si lavorò di gran lena, e già dai primi anni della conquista un M. Ulpius Hermias liberto di Traiano è preposto alla fodinae aurariae. Il governatore della provincia, di grado pretorio, ebbe il titolo di legatus Augusti pro ...
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Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] ci tramanda che, prima di morire, abbia pronunciato la frase: Qualis artifex pereo ("Quale artista perisce in me"). Fu sepolto dalla liberta Atte, che fu sempre sua amante devota. Finì con lui la dinastia Giulio-Claudia. ▭ Negli anni di regno di N ...
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GIULIA E PAPIA POPPEA, LEGGE
Plinio FRACCARO
. Augusto fece approvare, nel 18 a. C., una lex Iulia de maritandis ordinibus e nel 9 d. C. fece proporre ai comizî dai consoli M. Papio Mutilo e Q. Poppeo [...] alla dispensa dai munera. La donna ingenua madre di tre figli era liberata dalla tutela del sesso (ius triam liberorum), la liberta madre di quattro dalla tutela del patrono. I liberti con due figli in potestate o uno quinquenne erano liberati dalla ...
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OTTAVIA (Octavia)
Arnaldo Momigliano
Figlia dell'imperatore Claudio e di Messalina. Nata circa il 42 d. C., fu fidanzata ancora bambina con il senatore L. Giunio Silano Torquato, figlio di Emilia Lepida, [...] , che intimorirono l'imperatore. Egli aprì un nuovo processo verso la ex-moglie, accusandola di adulterio con Aniceto, il liberto capo della flotta di Miseno, che aveva organizzato l'assassinio di Agrippina. Per quanto le fonti vogliano far credere ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] forme secche e metalliche, oggettive e prive di fantasia, caratteristicamente "romane"; ma vi è anche una maggiore e in parte nuova libertà spaziale, entro la quale si muovono le figure, come dimostra il fatto che alcune di esse sono viste di dorso e ...
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GEMMARIUS
I. Calabi Limentani
È nome che si trova solo nelle iscrizioni (e nella Vulgata: Esodo, xxviii, 11); in Roma era il mercante, il venditore di pietre dure e preziose lavorate o anche allo stato [...] perché sapeva docta fabricare monilia dextra / et molle in varias aurum disponere gemmas. Potevano esercitare la professione singolarmente come il liberto L. Albius Thaemella (C. I. L., vi, 9434), o assieme con i propri fratelli, come i Plotii (C. I ...
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liberto
libèrto s. m. (f. -a) [dal lat. libertus, der. di liber «libero»]. – Nell’antica Roma, chi, per atto del proprio padrone (o, durante l’Impero, per sentenza del magistrato), veniva affrancato, mediante manomissione, dalla schiavitù,...
liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta...