Liberto di Nerone, contribuì alla scoperta della congiura di Pisone; nel 68 seguì l'imperatore fuggitivo e lo aiutò nel suicidio. Assai colto, ebbe come schiavo il filosofo Epitteto, e lo emancipò; esortò [...] Flavio Giuseppe a scrivere le sue opere storiche. Fu messo a morte da Domiziano (95) ...
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Liberto (m. 47 d. C.) dell'imperatore Claudio e suo favorito. Nel 43 Seneca, esiliato in Corsica, cercò di ingraziarselo indirizzandogli una consolatoria per la morte del fratello, la Consolatio ad Polybium. [...] Accusato di adulterio con Messalina, fu messo a morte ...
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Liberto e pedagogo di Nerone, nel 59, prefetto della flotta di Miseno, aiutò Nerone nell'uccisione di Agrippina. Più tardi (62) fu esiliato in Sardegna, dove morì. ...
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VETRO
Liberto Massarelli
Eugenio Mariani
(XXXV, p. 260; App. II, II, p. 1106; III, II, p. 1086; IV, III, p. 820)
La corrente classificazione dei processi di fabbricazione del v. comprende le seguenti [...] categorie di prodotto: v. cavo, v. piano e v. tecnico. La prima si riferisce alle bottiglie e, in genere, a tutti i contenitori. Il v. piano forma l'insieme della produzione di lastre piane utilizzate ...
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ALBIUS EROS, Lucius
Red.
Liberto, scultore in marmo e bronzista, come egli stesso si definisce (scalptor, v. vol. vii, pag. 86; statuarius v. vol. vii, pag. 484) nella dedica incisa sul pilastrino di [...] base di una statuetta di Ercole Cubans, trovata entro il sacello del santuario di Ercole Curino a Sulmona (v. vol. vii, pag. 555). È probabile che la piccola scultura sia opera sua; lo stile sembra indicare ...
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Nell’antica Roma, schiavo o liberto che annunziava al padrone i clienti o amici in visita per la salutatio matutina. In età imperiale i n. furono anche adibiti a uffici pubblici (nomenclator a censu, ab [...] admissione) ...
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Filologo romano (2º-1º sec. a. C.); liberto di un epicureo, insegnò filosofia, retorica, grammatica e seguì Publio Rutilio Rufo nel suo esilio a Smirne. Pare si occupasse specialmente del significato delle [...] parole. Studiò anche la questione dell'autenticità delle commedie plautine. Scrisse un Pinax e 9 libri di Musae ...
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Nell’antica Roma, il servo o il liberto addetto a copiare testi al servizio di privati o del pubblico, talvolta in laboratori gestiti da venditori di libri.
Nella legione romana, chi teneva la contabilità [...] dei soldati e annotava per ciascuno debiti e crediti ...
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liberto
libèrto s. m. (f. -a) [dal lat. libertus, der. di liber «libero»]. – Nell’antica Roma, chi, per atto del proprio padrone (o, durante l’Impero, per sentenza del magistrato), veniva affrancato, mediante manomissione, dalla schiavitù,...
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...