INGENUO
Emilio Albertario
. Da alcune testimonianze (Festo, p. 241; Tito Livio, IX, 8, 10) sembrerebbe risultare che nell'antico diritto romano ingenuus fosse sinonimo di patricius o gentilicius. Ad [...] si potevano distinguere a seconda che erano, o no, soggetti a un patrono.
Ingenuo, almeno dagl'inizî dello stato patrizio-plebeo, è colui che nasce libero: più precisamente, se trattasi di procreato ex iustis nuptiis, è ingenuo il figlio di padre ...
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PEDARÎ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Espressione originariamente scherzosa, usata in Roma ad indicare quei senatori che non si levavano ad esprimere il loro parere sui problemi in discussione, ma esercitavano [...] Mommsen, seguito da molti studiosi, tale sarebbe stata la situazione giuridica originaria dei senatori di rango meno elevato (dei plebei, o forse di coloro che avevano rivestito le sole magistrature minori). Sembra invece più probabile che nel gergo ...
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LICINIE SESTIE, LEGGI
Filippo Stella Maranca
È difficile determinare se la rogazione presentata nel 377 a. C. dai tribuni della plebe C. Licinio Stolone e L. Sestio Laterano si sia tradotta in una lex [...] a. C. la costituzione romana ha subito le sue più profonde trasformazioni e che la riserva del posto consolare ai plebei fu più volte violata. La tradizione raccolta da Livio, quantunque assai discussa e contrastata dagli storici, è tuttavia a base ...
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monetiere
Bruno Bernabei
Termine tecnico; vale propriamente " colui che batte moneta ", " coniatore di moneta ", e con questo significato ricorre, per il XIII e il XIV secolo, sia in alcuni documenti [...] , la vicenda del personaggio e la sua stessa rappresentazione, concepita in gran parte in toni e modi realistici e plebei, inducono a interpretare m. secondo il significato peggiorativo di " falsario ", e di questo avviso si mostrano, fra i moderni ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] si verificò nel 300 a.C., allorché la lex Ogulnia lo portò da 5 a 9, aprendolo alla partecipazione dei plebei. In precedenza, la condizione patrizia era requisito indispensabile per accedere al pontificato, in base a un procedimento di cooptazione. I ...
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Stirpe patrizia in Roma antica, che compare sin dall'inizio della repubblica e assurge presto a grande autorità, contando un numero rilevantissimo di consoli, di principi del senato, di pontefici. Particolarmente [...] . 5º-4º a. C.). I C. avevano culti proprî e usarono l'inumazione. La stirpe si divise in molti rami: i Cossi; gli Scipiones, i Sullae, i Dolabellae, i Cethegi, i Lentuli, i Merulae, i Sisenniae. Vi erano anche C. plebei, per es. i Balbi e i Cinnae. ...
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TRIBÙ
George MONTANDON
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
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. Etnografia. - È un gruppo sociale di ordine semplice, i cui membri parlano un dialetto comune, hanno un unico governo semplice e agiscono insieme in [...] principio per la sola plebe urbana e poi, dopo l'adesione della plebe rustica al movimento rivoluzionario, per tutti i plebei dello stato romano. Se così fosse, la riforma di A. Claudio Cieco s'inserirebbe perfettamente nel movimento iniziato nel 367 ...
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MARCIO RUTILO, Gaio (C. Marcius L. f. C. n. Rutilus)
Gaetano De Sanctis.
Romano di famiglia plebea, fu console per la prima volta nel 357 a. C., nel quale anno gli viene ascritta la sottomissione dei [...] si colleghi o no la lex Marcia de foenore, di cui sono incerti la data e l'autore. Nel 351 raggiunse primo tra i plebei la censura. Ma di questa censura e del suo terzo consolato (344) non sappiamo nulla. Nel quarto consolato (342) si dice che placò ...
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PIGANIOL, André-Félix-Guy
Piero Treves
Storico francese di Roma antica, nato nel 1883. Allievo della Scuola normale superiore a Parigi e della Scuola francese a Roma, professore di storia romana alle [...] delle origini e imperiale, è prevalentemente economico-giuridica, donde, per esempio, la distinzione etnica fra patrizî e plebei e l'attribuzione della caduta dell'Impero specialmente allo spostamento della vita economica e commerciale del mondo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla scienza e tecnologia del Medioevo Centrale
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secondo la mentalità comune, [...] tre decenni ha posto in dubbio la concezione romantica delle paure apocalittiche che avrebbero paralizzato principi, vescovi e plebei di tutta la cristianità. In realtà, per molti non-religiosi e per le popolazioni rurali, gli eventi annunciati ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
quindecenviro
quindecènviro (o quindecèmviro) s. m. [dal lat. quindecimvir, comp. di quindĕcim «quindici» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei quindici membri del collegio sacerdotale (propr. quindecimviri sacris faciundis) dell’antica Roma, al quale...