(ted. Waadt) Cantone della Svizzera occidentale (3212 km2 con 688.245 ab. nel 2009), compreso tra il Giura a SO e N, le Alpi Bernesi a E, il Lago di Ginevra a S. Capoluogo Losanna. L’altopiano centrale [...] nel 1536 i Bernesi dichiararono guerra al duca di Savoia Carlo III il Buono e rioccuparono il paese imponendo la Riformaprotestante. Liberatisi dalla soggezione di Berna nel 1798 con l’appoggio delle truppe francesi, il V. e Losanna formarono la ...
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Città della Francia occidentale (133.968 ab. ca.), capoluogo del dipartimento della Haute-Vienne. Giace sulla sponda destra del fiume Vienne, a 280 m s.l.m. È sede di una fabbrica di maiolica dal 1737 [...] giurisdizione della Corona che fece di L. la sede dei suoi rappresentanti per la provincia del Limosino. L. accolse la Riformaprotestante dal 1559 alla fine del 16° sec.; divenne capoluogo del dipartimento della Haute-Vienne nel 1790.
La città, ad ...
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Storico e teologo francese (Strasburgo 1902 - Chamonix 1999); prof. a Strasburgo (1930-38 e 1945-48), Basilea (dal 1938) e Parigi nella École pratique des hautes-études (dal 1949), nella Libera facoltà [...] delle origini, senza perdere di vista le questioni dottrinali, in cui l'eredità della Riformaprotestante, attraverso lo sforzo di comprensione storica, tende all'ecumenismo. Scritti principali: Die ersten christlichen Glaubensbekenntnisse ...
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Figlio minore (n. 1471 - m. Gottorp 1533) di re Cristiano I e di Dorotea di Brandeburgo, ottenne, dopo la divisione dei ducati nel 1494, la regione di Gottorp. Nel 1523 la nobiltà dello Jütland, sollevatasi [...] corona reale, che egli riuscì a conservare malgrado i diversi tentativi operati dal sovrano spodestato per ricuperarla. Favorì, pur senza aderirvi, la riformaprotestante in Danimarca e fu costretto a concedere privilegi assai notevoli alla nobiltà. ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] stessa tradizione umanistica si colloca anche l’opera di N. Copernico.
Il bilinguismo latino-polacco, l’influenza della Riformaprotestante, l’italianismo (favorito dai sempre più frequenti studi in università come Padova e Bologna) e in genere il ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
Caratteristiche fisiche
I geologi includono la regione nella parte [...] maturità tra il 15° sec. e il 16°.
Dalla fine del 15° sec. l’Umanesimo e poi la Riformaprotestante determinarono nella Bielorussia un forte risveglio spirituale, permeato di cultura europea grazie alle esperienze maturate all’estero, in particolare ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] subisce molte variazioni: il Rinascimento porta la voga dei n. classici (Giulio, Cesare, Augusto, Claudia, Letizia, Valeria ecc.). La Riformaprotestante torna ai n. dell’Antico Testamento. Non sono rari i n. introdotti da altre lingue, con o senza ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] successivi l’innografia continuò a fiorire ma con minore forza e frequenza.
Notevole importanza ebbe l’innografia nella Riformaprotestante i cui capi (specialmente Lutero, ma anche Zwingli e Calvino) furono tutti autori di inni. Tale innografia ...
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(ted. Sankt Gallen, fr. Saint-Gall) Città della Svizzera (72.040 ab. nel 2009), capitale del cantone omonimo, situata in una stretta vallata dell’altopiano molassico, caratterizzata da un clima piuttosto [...] questi con l’aiuto dei cantoni vinse, ma dovette rinunciare al progetto. La riformaprotestante costrinse il principato abbaziale a destreggiarsi tra la città (riformata), i cantoni svizzeri e gli Asburgo. Con l’invasione francese (1798) principato e ...
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Figlio (n. 1515 - m. Hamilton 1575) di James primo conte di A.; alla morte di Giacomo V fu proclamato protettore del regno (1542). Prima favorì il partito inglese e la riformaprotestante, negoziando il [...] matrimonio fra la regina Maria Stuarda e il principe Edoardo d'Inghilterra; poi passò al cattolicesimo, rompendo le trattative con l'Inghilterra e, alleatosi al partito francese, divise la reggenza con ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...