Nacque in Lucca il 14 settembre 1498, da Michele di Pietro Burlamacchi e da Caterina Balbani, ambedue di famiglie lucchesi assai cospicue per antichità, nobiltà e ricchezza. Il padre, mercante, fu spesso [...] 'autorità imperiale in Roma, pacificare Carlo V coi luterani. L'Eynard ne fece quasi un apostolo della Riformaprotestante; durante il Risorgimento, lo denigrarono i federalisti repubblicani, lo celebrarono primo martire dell'indipendenza gli unitarî ...
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Questo termine, benché coniato durante le discussioni teologiche della Riformaprotestante, esprime cosa molto più antica e cioè l'avversione contro la legge mosaica e le sue pratiche rituali, o addirittura [...] tradivano appunto l'insegnamento di Mosé e dei profeti (e la protesta appare vibratissima nei versetti 47 e 48, specialmente se l'aggettivo esporre qui anche il pensiero e l'opera del riformatore di Wittenberg. Ricorderemo solo com'egli proclamasse l ...
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. Famiglia francese originaria della Touraine Nel corso del sec. XV, varî membri della famiglia arrivarono a posti importanti: Bertrand fu notaio e segretario di Carlo VII; un altro figlio, Jean il giovane, [...] dall'applicazione del Concordato. Contribuì, in misura non ancora ben chiarita, allo sviluppo delle prime idee della riformaprotestante in Francia. Molto legato con gli scienziati, che sul principio del secolo combattevano la scolastica e cercavano ...
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. Questo termine indica coloro i quali, pur intendendo rimanere cristiani, introducono nella dottrina sulla Trinità insegnamenti diversi da quelli della tradizione cattolica. Perciò, sia chi nega in Dio [...] invece come un insegnamento a sé, quale conseguenza del libero esame in materia religiosa, predicato dalla Riformaprotestante, soprattutto per parte d'Italiani che portarono il libero esame sino alla conseguenza estrema del razionalismo, rivestito ...
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Città della Francia sud-orientale capoluogo di circondario nel dipartimento del Gard, sulla riva sinistra del Gardon, ai piedi delle Cevenne. La sua popolazione, che nel 1901 era di 18.568 ab., e nel 1906 [...] a quella della casa di Beaufort, fu eretta nel 1396 in contea. Speciale interesse ha la sua storia al tempo della Riformaprotestante, poiché la città fu teatro di lotte sanguinosissime, che si prolungarono sino al sec. XVIII. Solo al termine di tali ...
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Famiglia storica scozzese, ora estinta. Il titolo, che deriva dall'isola omonima appartenente alla contea di Bute, fu conferito dapprima a Thomas Boyd dal re Giacomo III di Scozia, suocero del Boyd; poi [...] il matrimonio di suo nonno lord Hamilton con Maria, sorella di Giacomo III. Prima favorì il partito inglese e la riformaprotestante, negoziando il matrimonio tra Maria e il principe Edoardo d'Inghilterra; poi passò al partito francese. Scoppiata la ...
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Nato a Roma, da umile famiglia di Castello, diocesi di Penne, appena undicenne diede prove meravigliose d'improvvisatore nella musica e poesia, onde fu soprannominato il poetino. A sedici anni a Ferrara [...] azione scolastica svolta con passione da S. Carlo Borromeo, appena assunto all'arcivescovado di Milano, per arginare la riformaprotestante, che dalle valli alpine minacciava d'invadere l'Italia e di impiantarvisi (si pensi al ginnasio fondato a ...
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Cardinale arcivescovo di St. Andrews e uomo politico scozzese, nato nel 1494. Studiò a St. Andrews e a Glasgow; e poi a Parigi. Fu nominato rettore di Campsie e nel 1523 abate di Arbroath, ma non fu ordinato [...] il B. fu arrestato, ma affidato al suo amico lord Seaton. L'Arran, che era del partito anglofilo e della riformaprotestante, contrasse alleanza con l'Inghilterra e combinò un matrimonio fra la regina Maria e il principe Edoardo, figlio del re Enrico ...
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Fondatrice delle Orsoline, nata a Desenzano sul lago di Garda il 21 marzo 1474. Orfana a dieci anni, fu accolta da uno zio a Salò con la sorella maggiore, che fu rapita da morte improvvisa, lasciando Angela [...] rigorose e di preghiera mistica, che le davano l'estasi. Intuendo essere un vivo bisogno della società turbata dalla Riformaprotestante e corrotta dai vizî una solida educazione delle fanciulle, ne accolse alcune nella casa, convertita in scuola, e ...
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Nato a Mussomeli il 23 giugno 1812, esulò dalla natia Sicilia per insofferenza d'angherie borboniche, e nel 1849 passò a vivere a Firenze dove, dal 1859, fu segretario e poi professore d'estetica nella [...] religiosa impostagli in famiglia (il padre avrebbe voluto farne un domenicano) lo indusse ad aperta simpatia per la riformaprotestante. Scrisse molto e, tranne un infelice romanzo a tesi (Beppe Arpia, Firenze 1852), per lo più di letteratura ...
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riformato1
riformato1 agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di riformare]. – 1. Modificato mediante una riforma, che ha subìto una riforma. In partic., nella sfera religiosa, ordini r., congregazioni r., che seguono una regola riformata rispetto...
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...