Utensile impiegato nella lavorazione dei metalli, delle pietre, dei marmi, del legno ecc., per l’asportazione di bave o di imperfezioni superficiali; è usato anche per il taglio di barre e di lamiere.
Gli s. usati per la lavorazione dei legnami sono costituiti da una robusta barra d’acciaio di sezione rettangolare o quadrata, tagliente a una estremità e fornita nell’altra di un manico di legno sul quale si batte con apposito martello. Lo s. da falegname può essere a tagliente diritto (fig. A), con angolo di taglio di 30°-35°, oppure con tagliente a doccia (sgorbia, fig. B) per praticare sgusci o intagli, o di forma speciale (bedano, fig. C) per fare cavità.
Lo s. per la lavorazione dei metalli è costituito da una barretta di acciaio a sezione rettangolare o esagonale con spigoli arrotondati; l’angolo della parte a cuneo è di circa 10°, mentre l’angolo di taglio delle superfici di affilatura, formanti lo spigolo tagliente (tra i 50° e i 70°), varia a seconda dei materiali.
Per la lavorazione delle pietre e del marmo si usano a seconda del lavoro da eseguire (sgrossatura o rifinitura) s. del tipo di quelli usati per i metalli o per il legno. Per la lavorazione delle lamiere e per la finitura dei bordi tranciati si usa lo s. pneumatico (azionato ad aria compressa).
Speciali s. sono usati quali utensili delle sonde nei sistemi di perforazione a percussione e a rotazione che si utilizzano per l’esplorazione del sottosuolo. Per la perforazione dei pozzi petroliferi si impiegano soprattutto s. a coni, in numero di tre, montati su perni e sostenuti da cuscinetti a sfere o a rulli. I coni ingranano l’uno nell’altro e, rotando per effetto della rotazione impressa dalle aste di perforazione, frantumano la roccia i cui detriti vengono rimossi e trascinati dal fango di perforazione che, proveniente dalla colonna delle aste, attraversa lo s. in appositi ugelli. Tale s., con l’aggiunta eventuale di altri coni dentati, viene usato per la costruzione di pali di cemento armato e di pozzi idrici. Altro tipo di s. è lo s. a corona a forma di bicchiere con corona costellata di frammenti di diamante disposti sull’orlo del tagliente: è adatto per la perforazione di rocce molto dure e consente il prelievo di carote.