Nell’ordinamento scolastico italiano, corso di studi istituito con l. 899/1940, per la formazione dei ragazzi dagli 11 ai 14 anni che intendevano proseguire gli studi di istruzione secondaria. Assorbì i corsi inferiori del ginnasio, dell’istituto magistrale e degli istituti tecnici. Alla fine del 1962 il Parlamento approvò l’ordinamento della nuova scuola m. unica (l. 1859/1962), sostitutiva di ogni altro tipo di scuola fino allora vigente per la suddetta fascia di età. Il piano di studi previsto dalla legge del 1962 comprendeva un consistente gruppo di insegnamenti obbligatori, nonché alcuni insegnamenti facoltativi attivabili nelle classi seconda e terza. Modifiche sensibili a questo ordinamento furono introdotte dalla l. 348/1977 che rese obbligatori alcuni degli insegnamenti facoltativi ed eliminò il latino come insegnamento autonomo. La scuola m. si concludeva con un esame di licenza in unica sessione.
Per effetto del d. legisl. 59/2004, attuativo dell’art. 1 della l. 53/2003, la scuola m. è stata sostituita dalla scuola secondaria di I grado. Il dispositivo prevede un corso di studi triennale articolato sui seguenti insegnamenti: arte e immagine, scienze motorie e sportive, musica, tecnologia, matematica e scienze, italiano, storia e geografia, lingua inglese e seconda lingua straniera; è previsto anche un nuovo insegnamento, denominato ‘cittadinanza e Costituzione’. In alcune istituzioni scolastiche il piano di studi prevede anche l’insegnamento di uno strumento musicale. L’orario di lezione nel tempo normale è di 30 ore settimanali e fino a 39 o 40 ore nel tempo prolungato. Il triennio termina con un esame di Stato.