Shatt al Arab Corso d’acqua (190 km ca.) dell’Asia occidentale formato dalla confluenza, in Iraq, del Tigri con l’Eufrate. Ha inizio presso al-Qurna, 65 km a NO di Bassora, bagna il porto di questa città (Maqil), dove termina la navigazione delle navi oceaniche, quindi segna il confine tra l’Iran e l’Iraq, lambisce le città iraniane di Khorramshahr e Abadan (dove riceve il Karun) e sfocia nel Golfo Persico in una zona paludosa, ricca di palmeti.
Il fiume è stato al centro di una lunga controversia tra l’Impero ottomano e la Persia. Un primo tentativo negoziale (1639) lasciò imprecisata la linea di confine, così come il primo trattato di Erzerum (1823). Con il secondo trattato di Erzerum (1847), firmato anche da Regno Unito e Russia, la sovranità sul fiume fu attribuita all’Impero ottomano, lasciando libertà di navigazione e diritto di ancoraggio alla Persia. Successivi accordi confermarono nella sostanza i termini del trattato del 1847. Solo nel 1975 l’Iraq accettò che il confine fluviale con l’Iran corresse sulla linea del Talweg (➔). La denuncia da parte dell’Iraq di tali accordi (1980) fu tra le cause principali del lungo conflitto tra i due paesi, alla cui conclusione l’Iraq accettò il ristabilimento delle frontiere come fissate dagli accordi del 1975 (14 agosto 1990).