speranza matematica S. matematica di una variabile casuale è la somma dei prodotti dei valori che essa assume per le rispettive probabilità.
S. matematica di un giocatore in un gioco d’azzardo è la vincita o perdita che, in media, il giocatore deve aspettarsi a priori, in base alle probabilità degli eventi legati all’esito del gioco. La locuzione risale a Giacomo Bernoulli e come altri termini in uso (attesa o previsione, in ingl. expectation) sottolinea la proprietà della media di valutare un risultato aleatorio, come una scommessa, prima della sua realizzazione. Per es., la s. matematica di chi compra un biglietto in una lotteria nazionale è negativa ed è uguale a circa il 55% del prezzo del biglietto, perché, in media, un giocatore perde più della metà di quanto spende (un gioco è equo se, tenendo conto anche della posta, la s. matematica di ciascun giocatore è nulla). Accanto alla s. matematica fu introdotto da Daniele Bernoulli il concetto di s. morale, che esprime l’interesse soggettivo che una persona può avere per un risultato aleatorio, interesse spesso diverso dalla s. matematica. A esso si collega la concezione soggettiva della probabilità ripresa in specie da B. De Finetti. Si riconduce inoltre allo stesso concetto la formulazione matematica del concetto di utilità (➔). S. di vita Indicatore della durata media della vita a partire da un’età data, calcolato per mezzo delle costanti biometriche riportate nelle tavole di mortalità. Il concetto equivalente a quello di vita media, o al numero ulteriore di anni di vita dopo l’età x. religione Nella tradizione cattolica, una delle virtù teologali, infusa da Dio nell’anima umana, per cui il credente tende anzitutto a Dio come a suo oggetto, quindi alla visione beatifica, e desidera da lui gli aiuti necessari per ottenerla; in secondo luogo la s. riguarda gli altri beni spirituali e temporali ordinati alla beatitudine.