stabile fisica Si dice di un sistema che rimane nello stesso stato (statico o dinamico) quando non è soggetto a perturbazioni esterne. In fisica nucleare, un nucleo s. è un nucleo non soggetto a decadimenti radioattivi. In meccanica, l’equilibrio s. è quello di un corpo, inizialmente in quiete in una posizione, che, spostato di poco, tende a ritornare nella posizione iniziale.
Nella teoria dei sistemi dinamici la nozione di stabilità è definita in analogia al caso meccanico. In particolare, è detto elemento s. un insieme chiuso dello spazio delle fasi di un sistema tale che, per ogni prefissata distanza ε>0, l’evoluzione temporale di un dato iniziale del sistema appartenente a un opportuno intorno (di raggio dipendente da ε) di tale insieme si mantiene da esso a distanza minore di ε. Questa definizione, che si riduce a quella di punto di equilibrio s. quando l’elemento s. è costituito da un punto, include anche le orbite s. o elementi stabili più complessi, come quelli che si incontrano nella teoria dei moti caotici (➔ caos, sistema); si osservi che non sempre gli attrattori (➔ attrattore) sono s. nel senso sopra definito.
In termodinamica, una fase s. è quella in cui la sostanza considerata si trova stabilmente in determinate condizioni di pressione e temperatura (al variare di questi parametri la sostanza può passare da condizioni di stabilità a condizioni di instabilità e quindi dar luogo a una transizione di fase). meteorologia Si dice di ciò che tende a durare, a non subire rapide variazioni (contrapposto a variabile). Un’atmosfera s. è quella per la quale il gradiente termico verticale è minore del gradiente termico verticale adiabatico in quanto, in tali condizioni, una massa d’aria spostata dal suo ambiente tende a ritornare nella posizione di partenza.