Copista che, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti, a servizio di privati o del pubblico. Nel mondo classico tale mestiere era esercitato in genere dagli schiavi; dopo le invasioni barbariche fu svolto specialmente in centri religiosi; con il sec. 13°, in particolare nei grandi centri universitari, si sviluppò una vera e propria industria e alcuni a., soprattutto nel sec. 15°, furono ...
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Notaio, letterato e amanuense fiorentino (13º sec. - 1330 circa). Tradusse in prosa le Heroides di Ovidio e l'Historia destructionis Troiae di Guido delle Colonne. Fu anche autore di una raccolta di Dicerie [...] volgari in prosa, cioè di discorsi da pronunciarsi in occasioni ufficiali ...
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Dotto amanuense greco di Rodi (sec. 16º). Servì nell'esercito di Carlo V in Italia e in Francia. Lavorò in Francia, poi si trasferì a Nicosia (Cipro), dove aprì una scuola. Accusato di aver tramato contro [...] i Veneziani, fu messo a morte. Trascrisse parecchi codici e con A. Vergezio catalogò i manoscritti greci della biblioteca di Fontainebleau (ora nella Bibl. Nazionale di Parigi). Sono opera sua tre falsificazioni, ...
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Francesco di ser Nardo
Amanuense di codici danteschi (sec. XIV), nativo di Barberino in Val di Pesa, operoso in Firenze a partire dalla quarta decade del secolo. Ci sono rimasti di lui due tra i più [...] antichi e importanti manoscritti della Commedia, capifila di due autorevoli sezioni dell'antica vulgata del poema: il Trivulziano 1080, scritto nel 1337, e il Gaddiano 90 sup. 125 della Laurenziana, redatto ...
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Amalrico
M.C. Rossini
Amanuense della prima metà del sec. 9°, il cui nome compare nel colophon della Bibbia detta di Alcuino, conservata nel Tesoro del Duomo di Monza (gi'a Bibl. Capitolare, G 1/1). [...] A. si firma alla c. 395v in una breve composizione di tre versi: "Hos tandem dignos capiens in dextera libros / Exiguus Christo devotus famulus almo / Amalricus calamum atque hic sua otia fregit". Composta ...
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Galvano da Bologna
Mario Saccenti
Amanuense bolognese, contemporaneo dei primi commentatori di D.; a lui ci conduce un codice membranaceo trecentesco della Commedia commentata da Iacopo della Lana (chiose [...] di Castiglione de' Pepoli); e incontriamo sparse testimonianze intorno alla sua copiosa clientela e alla sua varia attività di amanuense.
Bibl. - F. Carta, Codici, corali e libri a stampa miniati della Biblioteca Nazionale di Milano, Roma 1891, 18-19 ...
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Antonio da Fermo (Antonius de Firimo)
Amanuense (sec. XIV); copiò nel 1336 a Genova, per incarico del podestà pavese Beccario di Beccaria, un codice della Commedia (già nella biblioteca Landi Passerini [...] di Piacenza, ora alla biblioteca Comunale, n. 190): il primo manoscritto datato del poema giunto sino a noi (v. Petrocchi, Introduzione 69-72). V. BECCARIA, BECCARIO.
Bibl. - G. Bertoni, introduzione a ...
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Lodovici, Romolo (o Romolo di Lodovico)
Maria Donati Barcellona
, Amanuense e miniatore, attivo in Firenze nella prima metà del Trecento; firmò (" Hoc opus scrixit et miniavit Romolus Lodovici di Florentia [...] cui Deus propter misericordiam suam concedat vitam aeternam amen finito libro isto gratias referamus Christo ") uno dei più antichi e preziosi manoscritti della Commedia, conservato attualmente nella biblioteca ...
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Dotto amanuense greco del sec. XVI, nativo di Rodi. Dopo breve soggiorno a Chio e a Venezia dal 1545 al 1555 circa attese con C. Paleocapa a copiare manoscritti e a preparare con A. Vergezio il catalogo [...] dei codici greci della biblioteca regia di Fontainebleau. Dopo aver comandato uno squadrone di cavalleria greca nell'esercito di Carlo V in Italia e in Francia, si ritirò in patria, aprendo una scuola ...
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Contugi, Matteo di Ercolano (Matteo da Volterra)
Luigi Michelini Tocci
, Amanuense e cortigiano a Mantova, a Ferrara e a Urbino, durante la seconda metà del sec. XV. Alla sua mano si deve, fra gli altri, [...] un celebre codice della Commedia, considerato a ragione il più bel codice miniato del poema, l'Urbinate latino 365 della Biblioteca Vaticana. Appartenente a famiglia che contava uomini di legge fra i suoi ...
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amanuense
amanüènse s. m. [dal lat. amanuensis, tratto dalla locuz. a manu servus «schiavo che ha l’incarico di copiare a mano»]. – 1. Chi, prima della diffusione della stampa, copiava manoscritti per mestiere, a servizio di privati, o del...
scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...